stampa

Occhio viola, l’1-1 casalingo porta bene alla Juve

La Gazzetta dello Sport attinge dalla storia della Juve una curiosità che deve far rizzare le antenne alla Fiorentina. Tradizionalmente, infatti, l’1-1 casalingo in una gara d’andata europea, porta bene …

Redazione VN

La Gazzetta dello Sport attinge dalla storia della Juve una curiosità che deve far rizzare le antenne alla Fiorentina. Tradizionalmente, infatti, l'1-1 casalingo in una gara d'andata europea, porta bene alla formazione bianconera che ha poi passato il turno in 3 casi su 4. Successe nel 1965 negli ottavi di Coppa delle Fiere contro la Lokomotiv Plovdiv (1-1 sia a Torino sia a Plovdiv e gara di spareggio vinta 2-1). Nel 1998 nei quarti di Champions League contro la Dinamo Kiev di Shevchenko e Rebrov (1-1 casalingo e vittoria 4-1 esterna ai rigori). Nell’aprile del 2003 l'impresa contro il Barcellona nei quarti di Champions con il gol decisivo ai supplementari di Zalayeta al Camp Nou. Nel 1972 ecco l’unica eliminazione: nei quarti di Coppa Uefa i bianconeri chiudono sull’1-1 in casa contro il Wolverhampton e poi perdono 2-1 in Inghilterra. 

REDAZIONE

twitter @violanews