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Occhio al Pipita, in casa non perdona

Occhio all'argentino, ma non solo per la sfida di oggi

Redazione VN

Napoli-Fiorentina non è sfida per lo scudetto. E su questo Maurizio Sarri e Paulo Sousa sono d’accordo. E' una partita tra le due squadre più in forma del campionato e che giocano il calcio migliore. Gli allenatori, alla vigilia, si sfidano a colpi di elogi. E se Sousa da capolista dice: «Il Napoli ha una dimensione superiore alla nostra», Sarri ribalta: «Sì, ma la Fiorentina lo scorso anno ha chiuso davanti in classifica e oggi è la prima della classe».

Il valore dei numeri per il tecnico toscano, quello della qualità della rosa per lo sfidante portoghese. Tutto per mettere pressione all’avversario. In realtà, si tratta di atteggiamenti entrambi difensivistici con i quali hanno gestito la vigilia di una sfida che invece riserva tantissime aspettative dall’una e dall’altra parte. Quel difensivismo che in campo si trasforma in equilibrio tattico e dominio del gioco.

Squadre dal baricentro alto, quale delle due riuscirà a far abbassare l’avversario? E’ una prima chiave di lettura. I duelli tra Ilicic e Insigne e quello tra Kalinic e Higuain renderanno lo spettacolo ancora più interessante. Sarri non vuole sentire parlare di confronti per il vertice, per lui la favorita resta la Juventus. Va alla ricerca della continuità con il Napoli e spera che l’inerzia positiva della sua squadra non sia stata bruscamente interrotta dalla sosta per gli impegni in Nazionale. Allo stadio San Paolo ci saranno cinquantamila spettatori, e la forza del pubblico di casa sarà determinante.

Sarri invoca l’aiuto dei tifosi: «Vorrei uno stadio che si trasformasse in un inferno, la gara con la Fiorentina è delicata, avremo bisogno del sostegno di tutti». E incorona leader ancora una volta Higuain: «Sta bene e si allenato con noi. sarà decisivo». Il Pipita nel giardino di casa a Fuorigrotta ha realizzato quasi il doppio dei suoi gol. Lo sa Kalinic: «Spero che abbia una domenica in salita».

Corriere del Mezzogiorno