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Nuovo stadio, nessuno stop. Nardella insiste: “E’ l’obiettivo”

Malgrado la proposta di Tavecchio sul rilancio dei vecchi impianti Firenze conferma il progetto

Redazione VN

Di per sé l’idea del presidente della Figc Tavecchio non è sbagliata - scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica -. «Basta cementificazioni, invece di fare stadi nuovi sistemiamo quelli vecchi». Il punto, però, è che non sempre è possibile. Anzi, in alcuni casi altamente sconsigliato. Come nel caso del Franchi. Il vecchio stadio è lontano anni luce dagli standard moderni e per metterlo a posto ci vorrebbero comunque un sacco di soldi.

Senza considerare che mancano le infrastrutture, e che l’impianto è in un quartiere ad alta densità di popolazione. Sì, ok, c’è la ferrovia e con un sistema integrato di navette sarebbe semplice portare lì i tifosi, ma è tutto il resto che manca. E poi il progetto della Fiorentina è in fase avanzata e il sindaco Nardella non ha nessuna intenzione di buttare all’aria mesi e mesi di lavoro.

«In tutto il mondo stanno costruendo stadi nuovi, è questo il modello vincente. Oltretutto in Italia c’è anche una legge che ne semplifica la realizzazione. Se si possono ammodernare stadi vecchi come è successo a Udine, va bene - dice ancora il sindaco - ma a Firenze lavoriamo per uno stadio nuovo. Era un obiettivo della giunta Renzi, rimane un obiettivo della giunta Nardella».

Nessun passo indietro, insomma. Anche perché il progetto del nuovo stadio è in fase piuttosto avanzata. Entro la fine del mese Nardella si è impegnato a presentare una proposta per la nuova area Mercafir, e una volta chiusa la trattativa per il mercato Palazzo Vecchio e la Fiorentina potranno passare alla fase operativa per lo stadio.

Il progetto di massima è già stato presentato e la società viola ha già avviato alcune verifiche tecniche sui terreni. Ci sono ancora da sistemare un paio di cose con l’aeroporto, ma sono solo dettagli.