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Nuovo stadio, i tempi si allungano: variante per la Mercafir in ritardo, chi pagherà i terreni?

Variante del Pue di Castello in ritardo, la Fiorentina vuole certezza sull'area per il nuovo stadio, dubbi sui fondi comunali per comprare i terreni per la nuova Mercafir

Redazione VN

Nuovo stadio, tempi più lunghi. La variante del Pue (piano urbanistico esecutivo) di Castello è in ritardo. Si tratta del primo passo dell'iter con cui il Comune di Firenze, oltre a prevedere quasi interamente un'area produttiva che sarà quasi interamente occupata dalla nuova Mercafir, ridefinisce le destinazioni d'uso degli edifici che potranno essere realizzati nei 168 ettari di proprietà Unipol. Dopo aver ottenuto l'ok della conferenza dei servizi per la Valutazione Ambientale Strategica, la variante doveva essere adottata entro metà marzo, ma i tecnici stanno ancora lavorando alla delibera, che verosimilmente arriverà al traguardo non prima di settembre.

Parallelamente, il Comune dovrà lavorare all'atto relativo al tempo da concedere alla Fiorentina per la presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio. La data del 31 ottobre, comunicata pubblicamente dal sindaco Nardella, non è mai stata messa nero su bianco. La Fiorentina ha sempre chiesto di avere la certezza che l'area su cui si costruirà lo stadio sarà libera dalla Mercafir e s'impegna a comprimere i tempi di progettazione in sei mesi dal momento in cui sarà approvato l'atto: dunque 31 marzo 2019, oppure unilateralmente resterà 31 ottobre? Inoltre, resta da definire come il Comune troverà i soldi per pagare l'area per la nuova Mercafir: utilizzerà i soldi che arriveranno dalla Fiorentina? La cifra, però, non è stata quantificata. Lo scrive La Nazione.

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