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Nuovo stadio, avanti senza Unipol

Gli occhi sul terreno di Quaracchi. Incontri? Il colosso bancario ha fatto sapere di non avere nulla da dire

Redazione VN

Area Mercafir e nuovo stadio, avanti anche senza Unipol. Il sindaco è stato netto. D’altronde il colosso bancario bolognese aveva risposto picche, qualcosa dal suono sinistro di un non abbiamo nulla da dire, alla lettera con cui Palazzo Vecchio invitava chiaramente la società a fare un passo, a far conoscere al Comune la sua volontà di procedere con i progetti sui terreni di Castello, stravolti dalla variante al Pit della Regione che prevede la realizzazione della nuova pista parallela al Vespucci. Dopo lo scambio di missive, nessuna proposta. Suona il silenzio.

E una guerra di carte bollate, dal giorno in cui la Regione ha dato il via libera al documento. E’ stata una battaglia continua a colpi di ricorsi. Ricorsi al Tar contro qualsiasi atto comunale e regionale riguardi direttamente o indirettamente il futuro dello sviluppo a Castello. Unipol ha perso – ed è stata costretta anche al pagamento delle spese processuali – il ricorso contro Palazzo Vecchio per il mancato accesso agli atti: il Comune non aveva concesso alla società bolognese il piano finanziario allegato al progetto del nuovo stadio presentato dalla Fiorentina. Per il Tar ha fatto bene.

Il trasloco da Novoli dei mercati generali è un passo necessario e indispensabile per realizzare il progetto presentato dalla famiglia Della Valle che prevede lo stadio e la cittadella, ora che il Comune ha riaperto per 15 giorni il bando per la ricerca del terreno dove collocare la nuova Mercafir, si è capito definitivamente che Unipol è lontana. «Se Unipol non si fa avanti neppure questa volta, si va avanti lo stesso», è la risposta definitiva dal sindaco Dario Nardella che guarda al futuro. Difficile immaginare che la società bolgnese partecipi al bando, ma vedremo. «Se individueremo l’area entro ottobre, se la Fiorentina presenterà il progetto esecutivo a gennaio, all’inizio dell’anno prossimo potrebbero cominciare i primi interventi a Novoli per il nuovo stadio», spiega il sindaco che si è impegnato, entro ottobre, a presentarsi all’assemblea dei soci Mercafir con in mano la soluzione per il trasloco dei mercati generali.

Il bando «è una seconda chance che noi mettiamo in campo. Vedremo quali saranno le risposte che arriveranno e poi trarremo le conclusioni. E’ la dimostrazione del fatto che noi non siamo fermi su questo fronte e su questa attività di ricognizione dell’area dove sposteremo i mercati generali che rappresentano una priorità, così come il nuovo stadio», conclude Nardella. Di fatto ci sono alcune società che hanno manifestato interesse per la replica del bando, tra queste anche la cordata di proprietari che si era presentata alla prima edizione con il terreno all’Osmannoro, che in realtà è un patchwork di proprietà in via di San Piero a Quaracchi. Su quell’area il Comune sta già studiando i possibili interventi alla viabilità.

La Nazione