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Nuove sfide aspettano i Della Valle

Dieci anni alle spalle e tanta voglia di guardare al futuro. La famiglia Della Valle è pronta a rilanciare con un progetto che è centrato su tre punti: tornare subito …

Redazione VN

Dieci anni alle spalle e tanta voglia di guardare al futuro. La famiglia Della Valle è pronta a rilanciare con un progetto che è centrato su tre punti: tornare subito in Europa, costruire un nuovo stadio e allestire una Fiorentina tutta dribbling e allegria.

«La città che ha inventato il calcio merita una squadra degna della sua storia, del suo Rinascimento», ha spiegato il patron Andrea, vicino più che mai alla sua creatura. La prima sfida è riportare i tifosi al Franchi. Dove sono finiti i ventimila innamorati che seguirono Riganò e compagni nell'inferno della C2? E i diecimila sostenitori che accompagnarono negli ottavi di Champions League la banda Prandelli all'Allianz Arena di Monaco di Baviera?

Nel giorno del compleanno della gestione Della Valle la Fiorentina vuole ritrovare la sua identità, il suo «senso di tribù». Per farlo serve una squadra diversa rispetto a quella triste degli ultimi due anni. Il progetto tecnico affidato a Vincenzo Montella va in questa direzione. Pensate che musica con i dribbling di Jovetic, di Mati Fernandez, di Cuadrado. E presto arriverà un attaccante da venti gol.

Ritrovare l'Europa è un passaggio obbligato così come è fondamentale creare una «casa viola». La proprietà sognava una Cittadella capace di garantire quel valore aggiunto, dal punto di vista economico, necessario ad avvicinare le grandi del calcio italiano. Dovrà accontentarsi di una piccola isola. Comunque importante per rimettere in moto sogni e ambizioni. E non ci sarà bisogno di altri dieci anni per rivedere Andrea Della Valle con la carica di presidente e Diego Della Valle seduto in tribuna d'onore. Ma la scintilla si è riaccesa. Come la voglia di creare una Fiorentina modello Arsenal.

Luca Calamai - La Gazzetta dello Sport