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Non solo B&B: ecco chi sono i giovani viola pronti al grande salto

Chi potrebbero essere le nuove stelline del vivaio viola? Se lo chiede il Corriere Fiorentino di oggi che poi propone una carrellata di nomi. Il primo della lista è Andy …

Redazione VN

Chi potrebbero essere le nuove stelline del vivaio viola? Se lo chiede il Corriere Fiorentino di oggi che poi propone una carrellata di nomi.

Il primo della lista è Andy Bangu. Centrocampista classe 1997 (uno dei più piccoli), leader assoluto dello spogliatoio e con uno spiccato senso del gol. Merce rara per chi gioca in quella parte del campo. Anche Montella si è già accorto delle sue qualità e non è un caso che il congolese con passaporto italiano si alleni spesso al centro sportivo viola. Capacità riconosciute e premiate proprio due settimane fa, quando il piccolo Andy è stato convocato per la trasferta in Bielorussia. I suoi punti di forza sono il senso del gol, la personalità e il dinamismo, mentre l’unico fattore che ancora lo limita è la struttura fisica, lontana dai valori richiesti nel calcio dei professionisti. Il tempo per crescere comunque non gli manca, così come le altre qualità fondamentali per arrivare in alto.

A centrocampo c’è un altro calciatore interessante, il capitano Petriccione, che questa estate a Moena si è allenato a fianco di Borja Valero e compagni. È un classe 1995, titolare fisso nelle rappresentative giovanili italiane e destinato il prossimo anno al trasferimento in prestito, con la speranza che possa poi tornare alla base già pronto per il calcio dei grandi. Gioca in tutti i ruoli del centrocampo ed è bravo ad impostare la manovra anche se deve migliorare nella fase offensiva.

In difesa spiccano i centrali Gigli e Mancini, anche loro spesso aggregati alla prima squadra durante la settimana. Il primo ha già anche esordito con Montella e proprio grazie a lui ha una bella storia da raccontare a parenti e amici, di quando il 16 agosto 2014 ha giocato tre minuti nella partita vinta contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. L’ultimo nome sottolineato in rosso è quello di Cedric Gondo, attaccante della Costa d’Avorio del 1996 e fisicamente già un calciatore strutturato. Ha forza e velocità, qualità che però solo ultimamente sta abbinando alla capacità realizzativa di un vero bomber. Ad oggi è il capocannoniere del girone con 5 reti in altrettante partite, dati che ben conosce anche il suo potente procuratore Mino Raiola.

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