L’idea è partita da alcuni tifosi: «Perché non intonare un coro per Neto prima dell’inizio di Fiorentina-Juve? Così vincerebbe la “paura da Franchi”». Per Norberto Murara Neto si sta avvicinando un passaggio delicato, forse decisivo, della sua carriera. Nei giorni scorsi ha rotto un lungo silenzio spiegando che: «Chi non ha vissuto certe pressioni non può capire cosa ho sofferto negli ultimi tempi». Ma non ha mollato. Dice di lui Giovanni Galli: «A Neto è mancata una scuola di base ma ha grandi qualità fisiche. Giusto dargli fiducia». E ora Neto sogna una domenica speciale. Un gol alla Juve ha trasformato, a suo tempo, il giovane e misterioso Gabriel Batistuta nel Re Leone viola. Il «gol» di Neto potrebbe essere neutralizzare un rigore. Diventando un eroe come è capitato a Gianmatteo Mareggini: «Auguro lo stesso a Neto, ha bisogno di una domenica da protagonista». Il pensiero di Francesco Toldo, altro ex viola, è chiaro: «Neto ha talento, deve tirare fuori la grinta. I tifosi viola ai giocatori che dimostrano coraggio perdonano eventuali bischerate». Poi Giuliano Sarti: «Mi ricorda il vecchio Toros, che in allenamento era imbattibile e in partita si faceva tradire dal nervosismo. Neto deve vincere la tensione».
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Neto sogna una domenica speciale
Gli ex viola lanciano il portiere brasiliano (COMMENTA)
Tripla sfida Nello spogliatoio viola il portierino brasiliano è diventato una specie di mascotte. Ma non gli basta. La vera sfida è rimuovere i dubbi dalla maggioranza del tifo. Una battaglia che lui è sicuro di vincere per poter centrare tre obiettivi: conquistare la Champions con la Fiorentina, «obbligare» il c.t. Scolari a portarlo al Mondiale come terzo portiere e allungare il contratto che lo lega alla società viola (ora in scadenza nel 2015). Così Ricky Albertosi: «Neto non mi convince al 100%, ma se la Fiorentina e Montella hanno deciso da dargli fiducia è giusto sostenerlo». Ora però c’è la Juve. Il duello con Tevez. Lui l’Apache lo ha già incrociato nel Brasilerao. L’attaccante era nel Corinthians, la squadra che può essere considerata la Juve del Brasile visto che ha il maggior seguito di tifosi, lui nel piccolo Atletico Paranaense. Stavolta, invece, si parte quasi alla pari. E Neto sogna di vivere la sua domenica speciale. Da vincente.
La Gazzetta dello Sport
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