È la grande scommessa di Vincenzo Montella. Negli ultimi giorni di mercato è stato il tecnico viola a convincere il presidente Della Valle e i due direttori sportivi a lasciar perdere Julio Cesar e le opzioni italiane e a puntare decisi su Neto. Un portiere che, a giudizio dell’aeroplanino, per il momento ha mostrato appena il cinquanta per cento del suo potenziale. Domenica all’ora di pranzo il giovane talento brasiliano sfiderà quello che, per un paio di mesi, sembrava destinato a rubargli il posto, il cagliaritano Agazzi. Un faccia a faccia destinato a lasciare il segno. Se Neto vincerà questo duello allora potrà veramente voltare pagina, senza più dover convivere con scomodi compagni di viaggio.
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Neto, l’esame finale contro il ‘rivale’ Agazzi
È la grande scommessa di Vincenzo Montella. Negli ultimi giorni di mercato è stato il tecnico viola a convincere il presidente Della Valle e i due direttori sportivi a lasciar …
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Tra dieci mesi poi, la questione portiere tornerà in prima fila. Se Montella avrà visto giusto la Fiorentina potrà dichiarare chiuso questo «angolo» di mercato. Se compie il salto di qualità Neto può funzionare per i prossimi cinque anni. In caso contrario Pradè e Macià riapriranno una delle trattative più calde di questa estate, quella relativa al nazionale svizzero Sommer. Un talento da otto milioni di euro che piaceva a tutti in casa viola ma che non è stato possibile acquistare per non far saltare gli equilibri economici della società. Ma di sicuro la Fiorentina continuerà a seguirlo partita dopo partita.
La Gazzetta dello Sport
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