Ma cos'è che davvero non convince di Viviano? Analizziamo la cosa, dal punto di vista tecnico e non solo. Il portiere viola spesso e volentieri commette errori di posizione, ma anche di concentrazione. Troppo avanti o troppo indietro, come nel caso della prima rete della Roma, poco reattivo, come nel caso del gol da trenta metri di Totti. Forse poca forza anche sulle gambe, a causa dell’infortunio al ginocchio. Bravo con i piedi, questo va detto, perché spesso e volentieri da lui ripartono le azioni che passano da difensive ad offensive. Oggi peró Viviano é sicuramente peggio di Frey e non vale forse il miglior Boruc. Troppi errori, troppi sbagli di valutazione, troppe perplessitá. Ecco che lo stesso Montella comincia a porsi dei punti interrogativi. Domani parlerá con il numero uno, gli chiederá cosa non va, cercherá di capire se é meglio insistere o se invece qualche partita di stop potrebbe fargli bene. Perché le pressioni cominciano ad essere tante, forse troppe.
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Neto e Lupatelli, due alternative per Montella
La Nazione: Viviano è peggio di Frey e Boruc, e sente le pressioni (COMM.)
E lo stesso Montella, che in carriera ha giocato con grandi difficoltá, conosce molto bene la situazione e tutte le varie sfaccettature. Ma quali sono davvero le alternative al portiere fiorentino? La prima é sicuramente quella di Neto, giovane portiere brasiliano che fino ad oggi ha avuto pochissime possibilitá e che, se non dovesse trovare spazio potrebbe anche chiedere di essere ceduto. Difficile che accada a gennaio, anche se libererebbe un posto da extracomunitario, proprio perché in questo momento Viviano non sembr dare le giuste garanzie. Neto, classe 1989, è un portiere considerato da critica e addetti ai lavori, già maturo per poter puntare a una porta da titolare anche nel massimo campionato. Arrivato a Firenze nel 2011 dall’Atletico Paranaense, il brasiliano ha ricevuto offerte da diversi club ma la Fiorentina lo ha sempre considerato incedibile.
E poi c’é Lupatelli, non piú giovanissimo e alla sua seconda esperienza in riva all’Arno. Arrivato a Firenze da svincolato e da grande uomo spogliatoio, potrebbe risalire qualche posizione. L’allenatore viola, in queste ore, non parlerá soltanto con Viviano ma si confronterá anche con i due portieri di riserva e con Nuciari, il preparatore. Per capire quale strada seguire. Giá a partire dalla sfida domenica prossima contro il Siena di Serse Cosmi che arriverá a Firenze con l’acqua alla gola e con l’esigenza di fare punti. Proprio come la Fiorentina, che per forza di cose dovrá tornare a vincere a convincere. Vedremo se con Viviano in porta o meno. In questo senso conterá anche molto l’aspetto psicologico del calciatore e l’esito del confronto con il suo allenatore. Uno che, cosí dicono le persone che lo conoscono, non ha certo paura nel prendere decisioni anche drastiche. In un senso e nell’altro. E allora basta aspettare.
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