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Neto e i suoi maestri di casa viola

Insieme, Gustavo Munua e Cristiano Lupatelli, hanno vinto cinque titoli nazionali. L’uruguaiano ha festeggiato quattro volte con il Nacional di Montevideo, l’italiano in una sola occasione, con la Roma, comunque …

Redazione VN

Insieme, Gustavo Munua e Cristiano Lupatelli, hanno vinto cinque titoli nazionali. L’uruguaiano ha festeggiato quattro volte con il Nacional di Montevideo, l’italiano in una sola occasione, con la Roma, comunque contribuendo, soprattutto nello spogliatoio. Sono le altre due facce della porta viola, oltre a Neto promosso titolare e difeso da tutti.

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Munua, dal canto suo, proverà a far crescere il compagno titolare sotto il profilo della precisione sui rinvii, lui che nei calci da fermo, in Sud America, ha fatto storia anche per le sue qualità balistiche oltre che per l’agilità tra i pali. Lupatelli, invece, farà da supervisore, consapevole che la battaglia per una maglia da titolare, a breve o a lungo termine, sarà tutta tra i due compagni. Sarà il loro personal trainer soprattutto dal punto di vista psicologico, consapevole più che mai di poter recitare pure lui, per quanto lontano dal terreno di gioco in competizioni ufficiali, un ruolo decisivo.

Abituati a lavorare in team, sotto la supervisione di Alejandro Lopez, il preparatore dei portieri arrivato quest’anno in casa viola, proveranno a trovare un loro equilibrio di reparto. Anche perché, come insegna la scorsa stagione, le gerarchie tra i pali sono fatte per essere guastate. Quando Viviano, un anno fa, pareva essere in confusione, Montella non perse tempo, mescolando le carte in tavola. Munua ha accettato il passaggio a Firenze proprio per questo, consapevole di non essere una tradizionale riserva. Ora tocca a loro, i veterani della porta, cinque scudetti e settant’anni in due. Munua e Lupatelli sono da considerare i due ’anziani’ che hanno l’obbligo di far crescere il giovane Neto. Hanno l’esperienza giusta e fondamentale per aiutarlo nelle situazioni in cui tutto procede per il verso giusto, ma anche il carattere e la struttura psicologica per sostenerlo quando potrebbe attraversare momenti più difficili. (...)

Francesca Bandinelli - La Nazione