stampa

Nella sfida dei grovigli, i viola non demeritano

Era la partita dei grovigli. Non riguardavano però Francesco Totti, ex compagno di squadra di Montella. Due gol nel primo tempo, senza fare complimenti.  Grovigli, appunto. Con una frase che …

Redazione VN

Era la partita dei grovigli. Non riguardavano però Francesco Totti, ex compagno di squadra di Montella. Due gol nel primo tempo, senza fare complimenti. 

Grovigli, appunto. Con una frase che un tempo andava di moda avrebbero detto: gente che va, gente che viene. Grovigli per indicare gli ex romanisti in viola e viceversa, Toni, Aquilani, il portiere Lobont, Osvaldo. (in gol anche lui), Montella, Pradè, perfino Lupatelli, alla lontana. E Batistuta? Mancava purtroppo Pizarro. Semmai mancava anche Jovetic. E’ stata una partita con una selva di stranieri. Nella Roma il portiere Goicoechea, uruguaiano, poi i brasiliani Castan e Marquinhos, il greco Tachtsidis , Piris del Paraguay, Pjanic della Bosnia Erzegovina, e Bradley, statunitense. La Fiorentina ne aveva sei all’inizio, più altri tre nella ripresa, ma è notte e non vorremmo fare mattina a ricordarli tutti. Era piaciuto tanto quel gol, preparato da due difensori, Gonzalo e Roncaglia. L’altro gol, segnato dal puntuale El Hamdaoui, ha riaperto per un poco la partita. Non era male la Viola, e qui vorremmo ricordare la quasi ala sinistra Pasqual ossia un giocatore che il pallone sul centro lo sa lanciare (bene).

Ora ci saranno, immaginiamo, alcune critiche a Viviano. Non le prime, questo lo sappiamo. Però vorremmo ricordare almeno tre interventi decisivi da parte del portiere viola.

Giampiero Masieri - La Nazione