Nei confusi giorni delle trattative di gennaio, mentre a lui toccava masticare amaro e stare in panchina, Emiliano Viviano aveva, comunque, una certezza: Bologna-Fiorentina sarebbe stata per lui una partita molto particolare, un derby nel derby. L’unico dubbio era la maglia con la quale giocarlo. Sì, perché nel momento della crisi, successiva al disastro dell’Olimpico l’8 dicembre (con quei due disgraziati gol presi da Castan e da Totti nel 4-2 finale a vantaggio dei giallorossi), Viviano non solo perse il posto a vantaggio di Neto, ma sembrò anche perdere il sogno di sempre di indossare la maglia viola. (...)
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Nazione: Viviano, il derby con la maglia giusta
Nei confusi giorni delle trattative di gennaio, mentre a lui toccava masticare amaro e stare in panchina, Emiliano Viviano aveva, comunque, una certezza: Bologna-Fiorentina sarebbe stata per lui una partita …
La Fiorentina ha tolto Viviano dal mercato e, visti anche gli errori a Catania di Neto (a sua volta sul punto di passare l’Appennino per approdare al «Dall’Ara»), lo ha rilanciato in campo. Di certo, però, in quei giorni di gennaio, Viviano si è segnato col pennarello sul calendario la domenica 24 febbraio, quel Bologna-Fiorentina in cui dimostrare che lui è sempre (o sta tornando a essere) quel portiere brillante di Bologna e di Palermo. Adesso potrà farlo con la sua maglia, quella viola, che porta nel cuore sin da bambino, ben sapendo (da ex frequentatore della Curva Fiesole) che la partita con il Bologna resta sempre molto sentita a Firenze. (...)
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