Arrivò e stupì tutti, dal primo giorno di ritiro. Roccioso, sicuro di sè, a tratti un gladiatore. Roncaglia, fin dallo scorso luglio, entrò nel cuore dei tifosi viola e nelle simpatie di un po’ tutti gli addetti ai lavori. Difficile vederlo sbagliare, difficile vederlo sgarrare fuori dal campo. Un sudamericano un po’ atipico e comunque un grande professionista, sempre concentrato e sul pezzo come si ama dire in gergo. Un grande girone di andata per lui e nello scorso gennaio tante offerte arrivate in casa viola (soprattutto dalla Russia) per accaparrarselo. Ma la Fiorentina ha sempre risposto no, anche davanti a proposte da 6-7 milioni di euro, anche se qualcuno giura che siano arrivate anche offerte da 9 milioni.. Troppo presto per cederlo, troppo poche le altre occasioni in giro per sostituirlo.
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Nazione: Roncaglia, da idolo a possibile partente
Non è più un intoccabile e il modulo lo penalizza. A giugno… (COMMENTA)
Da quel giorno per il giocatore argentino è cominciato il momento più difficile. Forse i troppi complimenti, forse una forma non piú al 100%, forse il fatto di aver pagato le mancate vacanze estive e il passaggio diretto dal campionato argentino a quello italiano senza ‘staccare’ nemmeno un giorno, fatto sta che Roncaglia ha cominciato a sbagliare. Errori grossolani, che hanno costretto Montella prima ad escluderlo per due gare consecutive, poi ha rigettarlo nella mischia e adesso a metterlo ancora una volta fuori. Anche perchè con il modulo cambiato (nella difesa a quattro Roncaglia fa molta più fatica) le caratteristiche del roccioso centrale non sembrano calzare alla perfezione. Ecco che, il prossimo luglio, qualcosa potrebbe davvero cambiare. Se arriveranno le offerte di qualche mese fa allora davvero quello che sembrava poter diventare il nuovo idolo (un po’ alla Beppe Iachini) della tifoseria viola potrebbe anche essere ceduto. Nessuno adesso si sorprenderebbe a differenza di qualche mese fa. Quando solo ventilare una ipotesi del genere sembrava impossibile. Il calcio cambia idea velocemente e anche gli ‘idoli’ se ne devono fare una ragione, Roncaglia compreso che spera di avere presto un’altra occasione.
Marco Dell'Olio - La Nazione
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