Fine dei giochi, fine dei sorrisini appuntiti e dei messaggi via comunicato o via mondi pubblici paralleli, come quello di una geniale intervista non autorizzata nel giorno annunciato della decisione. Complimenti per la scelta di tempo, un po’ anche per i toni. Montella diventerà un bravissimo allenatore, ma in termini di comunicazione ha scelto la strada più ingenua. Lui, sempre così attento ai dettagli, è scivolato (anche) sulla sovraesposizione nel momento delicato dell’ultimo confronto. Lui, sempre così attento ai dettagli, ha nominato il manager di Cuadrado per gestire i rapporti in prima battuta. Mossa strategica discutibile, agli occhi della società, che l’ha interpretata come ulteriore volontà di mantenere le distanze.
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Nazione: la Fiorentina si libera di Montella
Gli errori di comunicazione del tecnico nell’incipit dell’articolo di Angelo Giorgetti
Entro giovedì (giorno del Cda) sarà nominato il successore sulla panchina viola: Paulo Sousa, allenatore portoghese del Basilea, ha un’incollatura di vantaggio su Ventura e Donadoni. Il primo ha il profilo che più piace alla Fiorentina, l’incognita è la limitata conoscenza del calcio italiano (anche se ha frequentato il campionato come calciatore nella Juve con Lippi allenatore).
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