Nazione: la Fiorentina in rosso fa festa con la manita

Vi proponiamo una parte dell'analisi di Verona-Fiorentina a cura de La Nazione:

"Collezione di autostima a Verona, una flebo di gol, punti e gioco che allontana all’improvviso la Fiorentina dalla sua condizione di cantiere disordinato. C’è evidentemente del buono nell’ingorgo umano post fine ciclo e comunque di fronte a questa esplosione di personalità esistono due alternative: crederci oppure no.

"Intanto, complimenti: bisogna fare un passo indietro verso le prime, impreviste manifestazioni di eccellenza sousiana per trovare una prova di forza così clamorosa in trasferta (4-1 a San Siro contro l’Inter). Certo, qui più modestamente si parla del Verona ma di schianto le potenzialità individuali si trasformano in una squadra, anche se con onestà è difficile fare una proporzione corretta fra la forza spaziale dei viola (5-0!) e la debolezza dell’avversario. Restiamo prudenti, sebbene la tentazione di liberare un po’ di ottimismo sia tanta, dopo la compressione dei dubbi.

"Il passo in avanti comunque è stato gigantesco e già nella prima mezz’ora abbondante in cui la squadra viola ha preso a pallate l’avversario si sono viste molte cose, comprese la liberazione mentale del gruppo, la voglia di divertirsi, la consapevolezza di saper gestire più fasi di gioco, la sicurezza nella copertura del campo.

"E sfiorando forse la blasfemia agli occhi dei sousiani convinti – non molti per la verità – bisogna ricordare che è dal settembre del 2015 (vittoria a San Siro contro l’Inter) che la Fiorentina non segnava 3 gol nei primi 24 minuti. Altra buona notizia: la squadra viola riesce a non prendere gol, impresa solo sognata dallo scorso aprile (vittoria per 1-0 contro il Bologna). Buone le prestazioni dei centrali, con Pezzella in evidenza per la pulizia degli interventi.

"(l'articolo integrale nel quotidiano in edicola)

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