Anche la Fiorentina semina una vittoria a Benevento (nono ko per Baroni, record negativo nella storia della serie A) ma i problemi degli altri - scrive La Nazione - poco importano a Pioli che in attesa di vedere la squadra che vorrebbe trova una classifica più dignitosa. Benassi, Baba e Thereau firmano una vittoria meritata e rotonda, sebbene la qualità del gioco e la precisione dei passaggi restino almeno per un’ora lontani dai livelli più chic.
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Nazione: la Fiorentina chiude la pratica Benevento con una tripletta
Benassi, Babacar e Thereau firmano una vittoria meritata e rotonda, sebbene la qualità del gioco e la precisione dei passaggi restino almeno per un’ora lontani dai livelli più chic
Ma questo ora può permettersi la Fiorentina alla ricerca di un’identità affidabile: gestire la partita e colpire contro gli avversari obiettivamente più modesti, esattamente gli stessi contro cui la squadra di Sousa buttò al vento tanti punti nella scorsa stagione. Più classe e più presunzione prima, meno tecnica e più cuore ora: ognuno scelga la versione che preferisce. Altri appunti sul taccuino: torna a segnare Baba, che all’inizio del secondo tempo sostituisce un macchinoso e dolorante Simeone, e proprio El Khouma molto si arrabbia perché non gli viene concesso di tirare il rigore del 3-0, procurato da lui medesimo. Buon segno, probabilmente, se l’orgoglio di Baba s’imbizzarrisce quando sul dischetto va Thereau, che segna. E poi c’è l’esordio di Lo Faso, 20 minuti al posto di Chiesa per mostrare un repertorio promettente, compreso il numero nello stretto con un destro al confine con la prodezza.
Fra le altre note, i due minuti abbondanti per convalidare il gol segnato da Baba su assist di Veretout, poi anche quelli del Var si accorgono che il centravanti viola è in posizione regolare. Cifre tecniche modeste nel primo tempo, il Benevento non è granché e gioca con le toppe per le assenze (fra l’altro Venuti difensore centrale), sicché la Fiorentina decide di non scoprirsi per scegliere l’intensità giusta.
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