Come scrive Angelo Giorgetti su La Nazione, il Napoli ha vinto otto delle ultime nove partite e una sola volta nella sua magica striscia ha rischiato di perdere, proprio contro la Fiorentina, quando Salcedo in overdose di acido lattico ha steso Mertens: rigore di Gabbiadini, 3-3 al 94’, vittoria viola sfumata davvero per un amen. Questo per dire che la partita di stasera può essere apertissima, le due squadre si fidano poco e conoscono il valore dell’avversario abbastanza per tenerne conto e aggiungere cautela nella disposizione. La Fiorentina si presenta al quarto di finale di coppa Italia con aria per nulla intimorita nella tana della squadra più chic d’Italia: bel gioco e 47 reti segnate in campionato dal Napoli, addirittura 5 più di Juve (che ha una partita in meno) e Roma.
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Nazione: Fiorentina senza limiti
Torna Kalinic, voglia d'impresa. Viola quanta autostima. E il nuovo assetto dà più fiducia
Anche il gioco della Fiorentina però non è male, soprattutto ora che Sousa sembra aver trovato la quadra: difesa a tre con Sanchez, Borja che modella il respiro del gioco a centrocampo aggiungendosi come rinforzo al miniclub dei due mediani, Chiesa baby-robot sulla fascia, Bernardeschi libero di tagliare il fronte dell’attacco, Kalinic sempre in tiro e ora anche super eroe dopo la rinuncia al malloppo cinese. Bisogna poi aggiungere che la nuova energia viola – e finalmente un’evoluzione tattica che dimostra l’innovazione e l’impegno del tecnico – è alimentata da tre vittorie consecutive. Gennaio finora spettacolare, la vittoria contro la Juve equivale a una quintalata di autostima e Sousa è più credibile quando ripete la frase che, onestamente, gli abbiamo sentito dire fin dal primo giorno: "Noi vogliamo vincerle tutte".
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