Le partenze difficili nella storia della Fiorentina non sono una novità, purtroppo. E spesso - scrive La Nazione - hanno determinato un piazzamento finale non particolarmente brillante e solo in un caso – a parità di punti e con le vittoria che valgono 3 – è riuscita nell’impresa di scalare posizioni fino a impossessarsi del quarto gradino. Era la stagione 1951/52 con in panchina prima Ferrero e poi Magli. I viola, spinti dalle reti dello svedese Dan Ekner e dell’olandese Andrè Roosemburg (entrambi con 10), furono capaci di rimettersi in carreggiata. Altri tempi e altro calcio, come quello della stagione 1932/33: esito finale quinto posto. In panchina prima l’austriaco Hermann Felsner, quindi il magiaro Wilhelm Rady. Il capocannoniere uno dei grandi della leggenda viola: Petrone con 12.
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Nazione: Fiorentina, inizio in salita. Recuperare è un’impresa
Il decimo posto unico possibile per la Fiorentina secondo i numeri. I precedenti non incoraggiano
Tutto questo per sottolinerare come gli inizi complicati delle stagioni possano condizionare pesantemente il cammino di una squadra giovane e ancora alla ricerca di un equilibrio. Il percorso di crescita è lungo e deve essere anche accompagnato dalla consapevolezza che le mire non possono essere definite.
Anzi. La storia ha i suoi corsi e soprattutto ricorsi che non possono essere trascurati e che magari possono anche essere da stimolo per andare anche oltre i propri limiti. Già, perché da quando esiste la serie A a 20 squadre, con i tre punti assegnati a vittoria, solo in un campionato (2010-11) la Fiorentina ha avuto un rendimento peggiore dopo la settima giornata. E se andiamo a leggere bene nel dopoguerra i viola hanno avuto un rendimento peggiore in nove casi dopo le prime sette giornate. La sintensi di tutto questo determina il piazzamento finale. La media della posizione finale della Fiorentina nei campionati in cui ha ottenuto, in passato, il rendimento attuale è il decimo posto. Una media, appunto. I numeri raccontanto tanto, ma non tutto. Soprattutto le statistiche esistono anche per essere smentite.
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