Nazione: c’è il Palermo, guai a sbagliare

Partita teoricamente semplice e quindi scomoda, il Palermo - scrive La Nazione - che ha perso le ultime 7 gare si presenta con un nuovo allenatore e 6 punti in classifica, due in meno della somma degli squalificati e indisponibili. Quasi una squadra di assenti. Solo il Crotone è arrivato qui in condizioni peggiori e il memo deve bastare per mettere in allarme la Fiorentina, bloccata sull’1-1 nella serata del diluvio con il campo-risaia.

Stasera non sono previsti temporali, Sousa sa bene però che solo la vittoria eviterebbe una grandinata di problemi: la Fiorentina non può rimandare l’appuntamento con un successo che a Firenze manca da due mesi e mezzo abbondanti (18 settembre, 1-0 contro la Roma), lo chiede una classifica che si sta pericolosamente sgranando nella colonna di sinistra dove i viola – dichiarazioni condivise da tutti – sperano di potersi almeno piazzare fra il quinto e il sesto posto.

Massimo obiettivo evidentemente possibile in questa stagione di passaggio in cui la squadra ha perso solo 4 partite (ma due volte è andata ko negli ultimi 10 giorni, contro il Paok e l’Inter). Troppi strappi in un autunno incerto per acquisire continuità e autostima, logico che l’ultima in classifica abbia per la Fiorentina il profilo del boccone prelibato dopo i recenti rimpianti di San Siro (l’inizio flop, la reazione super, l’arbitro sempre mini); logico che a Sousa non sfuggano i rischi della situazione e per questo l’idea è quella di dare fiducia al modello di squadra che ha riportato in superficie un po’ della vecchia qualità.

"Nessun alibi credibile stasera contro il Palermo, la Fiorentina si presenterà al completo (tranne Gonzalo, squalificato e in semi rottura per il rinnovo del contratto) e con alcuni giocatori in crescita visibilissima: Ilicic, Borja Valero, Badelj, Kalinic sono stati protagonisti della quasi rimonta in 10 contro 11 a San Siro contro l’Inter. Più che mai sotto esame Tello, che invece contro l’Inter ha deluso assai: dopo la bella prestazione di Empoli è arrivata una delusione che ha rimesso in discussione l’esterno spagnolo, molto discontinuo nonostante l’aggiustamento del modulo lo abbia messo in condizione di giocare più avanzato, in linea con le proprie aspirazioni e caratteristiche di gioco.