«Magari proprio quando hai il pallino del gioco, perdi un pallone, loro verticalizzano, con due passaggi sono in porta e possono farti molto male. E’ già successo». E’ un concetto che Montella ha ben stampato nelle mente e sul quale ha insistito quasi alla noia in settimana, mettendo in guardia i suoi giocatori. La preparazione della delicata sfida del ‘Friuli’ è stata per questo particolarmente maniacale, con l’allenatore viola che teme proprio pqer questo motivo la sfida con il ‘fratello’ Totò Di Natale.
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Nazione: battaglia decisiva a centrocampo
Ancora una volta Montella si affida a Borja Valero (COMMENTA)
Montella non ha certo intenzione di stravolgere il modo di affrontare le partite della sua squadra, ma non è escluso che abbia raccomandato ai suoi di pungere gli avversari proprio con la stessa moneta. Possesso palla, certo, ma vietato perdere palloni a metà campo, proprio cercando i fraseggio insistito. L’Udinese di Guidolin è maestra nel soffrire per tutta la partita e trovare lo spunto vincente nei passagi più delicati della sfida.
Cruciale, quindi, il centrocampo dove i palleggiatori di qualità sopraffina, come Borja Valero, non dovranno limitarsi a controllare e gestire il pallone, ma avranno il compito di rincorrere subito l’avversario in caso di break dei bianconeri. Già, Borja Valero. Lo spagnolo è uno dei fedelissimi superutilizzati, quasi un indispensabile metronomo sul quale, probabilmente, Pinzi monterà una guardia quasi ossensiva, per togliere ossigeno allo spagnolo. Guidolin ha proprio preparato così la partita, mettere in crisi il numero 20 viola e togliere rifornimenti anche a Pizarro. Semplice sulla carta, meno quando il centrocampo viola ti nasconde il pallone. Basterà? Montella si augura proprio di sì.
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