Il campionato del risparmio e dell'autarchia, figlio della crisi ma forse papà di un calcio sostenibile e aperto ai giovani, verrà svelato questa sera dalla Lega con il sorteggio del calendario. Appuntamento alle 20.30, in diretta tv su Sky e in streaming sulla pagina Facebook della Serie A Tim. Si parte nel weekend del 25-26 agosto: due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45), una partita alle 18 della domenica e il resto in notturna alla domenica (programma che verrà quasi sicuramente replicato nella seconda giornata). Epilogo il 19 maggio 2013.
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Nasce il calendario di serie A Si parte forte
Il campionato del risparmio e dell’autarchia, figlio della crisi ma forse papà di un calcio sostenibile e aperto ai giovani, verrà svelato questa sera dalla Lega con il sorteggio del …
Platea Negli studi televisivi Deruta 20 a Milano, il presidente della Lega di A Maurizio Beretta farà gli onori di casa. La cerimonia sarà l'occasione per un rendez vous ai massimi livelli istituzionali. Dal n.1 federale Giancarlo Abete ai vice Tavecchio e Albertini, e poi tutti gli altri componenti della «famiglia» pallonara: i presidenti delle leghe di B e Pro, Abodi e Macalli, il capo degli arbitri Nicchi e il designatore Braschi, il leader sindacale Tommasi, il presidente dell'associazione allenatori Ulivieri. Ovviamente ci saranno i vertici dirigenziali dei club: Galliani sì, Agnelli e Moratti no (Juve e Inter rappresentate da Marotta e Fassone), poi De Laurentiis, Lotito, Preziosi, Cellino.
Certezze
In attesa del computer, le notizie certe sono queste: Milan e Juventus (ma anche Roma e Genoa) cominceranno in casa il torneo. Sì perché nelle città dei derby l'ordine d'esordio è invertito rispetto al 2011-12 (è vero che anche il Torino debuttò fuori, ma era in B). Questo è uno dei criteri che fissano dei paletti all'imprevedibilità del sorteggio. Già da alcuni anni non ci sono le teste di serie, cosicché i big-match possono arrivare sin dalla prima giornata. Tuttavia, gli incroci più attesi, cioè quelli che riguardano Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma, oltre ai derby di Genova, Roma e Torino non saranno possibili nei tre turni infrasettimanali previsti dalla Lega (26 settembre, 31 ottobre e 8 maggio). E per le stracittadine, che andranno in scena in date diverse, l'embargo vale anche alla prima e all'ultima giornata.
Polemica
Un'estate fa De Laurentiis scappò in scooter dando delle «m...» a tutti per i duri impegni del Napoli a ridosso della Champions. Ma quel che pretende il patron azzurro proprio non si può fare, con tutta la buona volontà del d.g. Brunelli. I conti sono presto fatti: considerato il divieto di big-match valido già per le 3 infrasettimanali, dei 16 turni restanti ce ne sono addirittura 12 che vengono prima o dopo le fatiche delle coppe europee (limitatamente alla fase a gironi). Se s'impone un blocco pure su quelle 12 giornate non ci sarebbe praticamente più spazio per far disputare le sfide d'alta quota. Col Napoli in Europa League, tuttavia, De Laurentiis verrà in parte accontentato. Le qualificate alla Champions, infatti, non potranno incontrare quelle di Europa League nelle giornate poste tra un turno di quest'ultima competizione, che si gioca il giovedì, e un turno successivo di Champions. Questo significa che nella 6a, 9a, 12a e 15a giornata il Napoli (al pari di Inter e Lazio) non affronterà né Juventus, né Milan, né Udinese.
Varie
Ecco gli altri vincoli del calendario: nelle ultime quattro giornate le gare in casa sono perfettamente alternate a quelle in trasferta (prima, massimo due turni di fila in casa o fuori); non vi può essere alcun incontro ripetuto (stessa partita allo stesso turno) rispetto al 2011-12; rispettivamente nella prima e nell'ultima giornata non possono incontrarsi squadre che si sono già affrontate in quello stesso turno nei campionati 2010-11 o 2011-12. L'alternanza casa-fuori varrà oltre che per le squadre della stessa città (Genoa-Sampdoria, Inter-Milan, Lazio-Roma e Juve-Torino, pur se queste ultime giocano in stadi differenti), anche per le siciliane Catania e Palermo. Cagliari e Parma, infine, hanno chiesto di debuttare fuori casa per l'indisponibilità dello stadio.
La Gazzetta dello Sport
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