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Nasce Fiorentina School: “Siamo i primi in Italia”

Stando a quello che dice la Fiorentina «siamo i primi ad aver messo a punto un progetto di questo tipo». Ma al di là dei primati la nuova Fiorentina School, …

Redazione VN

Stando a quello che dice la Fiorentina «siamo i primi ad aver messo a punto un progetto di questo tipo». Ma al di là dei primati la nuova Fiorentina School, che nasce in sinergia con l’Istituto degli Scolopi e con il contributo della Osa - azienda specializzata nell’accoglienza di studenti fuori sede - è comunque una novità. Lo è quantomeno per una società di Serie A che, come ha spiegato il presidente Cognigni «è attenta alla crescita sportiva dei suoi giovani calciatori ma anche alla loro crescita culturale e formativa». Il progetto è ambizioso. La nuova scuola è un liceo scientifico a indirizzo sportivo a cui potranno accedere sia i ragazzi del settore giovanile viola, che studenti esterni alla Fiorentina. La scuola sarà a pagamento e a numero chiuso, e le lezioni si terranno all’Istituto degli Scolopi. Il piano di studi, concordato con il ministero, tiene ovviamente conto della specificità degli studenti e delle loro necessità sportive, ma anche delle prospettive di lavoro.

«Abbiamo pensato ad un’offerta educativa in linea con gli sbocchi che i ragazzi potranno avere in futuro, e che abbiamo visto vanno sostanzialmente in tre direzioni: allenatore, preparatore atletico o manager sportivo» spiega Vincenzo Vergine, ad di Promesse Viola e responsabile dello sviluppo del settore giovanile della Fiorentina.

Infatti tra le materie dei cinque anni ci sono anche diritto ed economia dello sport, scienze motorie e sportive, discipline sportive, e non c’è il latino. «Visto che è una scuola a indirizzo sportivo qualche disciplina abbiamo dovuto sacrificarla per far posto ad altre» dice padre Giovanni De Matteis, rettore dell’Istituto degli Scolopi. Ventisette ore settimanali in prima e seconda, trenta dalla terza alla quinta, con attività anche il pomeriggio. La seconda lingua, lo spagnolo, è facoltativa. E, ovviamente, un occhio particolare per allenamenti, tornei e partite. Scadenza delle pre-iscrizioni il 28 febbraio, inizio delle lezioni con il prossimo anno scolastico. «Partiamo solo con il primo ane saremo a regime con tutte le classi fra cinque anni» dice ancora Vergine. Il resto è ancora in evoluzione. Ma una cosa è certa: «Questa è una scuola a tutti gli effetti — commenta Cognigni — e non una scorciatoia per prendere un diploma. La cultura è un elemento fondamentale nella crescita di un ragazzo». Naturalmente l’iscrizione per i ragazzi del settore giovanile viola è facoltativa («stiamo solo dando un’opportunità»), e saranno prese in esame anche richieste di studenti esterni. Anche se impegnati in discipline diverse dal calcio. «Cercheremo di favorire l’integrazione fra i diversi sport» sostiene Vergine. A sovrintendere tutta l’operazione c’è un comitato eticoscientifico, di cui fa parte anche Valerio Massimo Manfredi, scrittore, archeologo e docente universitario: «Non ho mai messo piede in uno stadio in vita mia — esordisce — ma penso che corpo e mente debbano essere in perfetto equilibrio perché un uomo, un ragazzo, possa rendere al meglio».

Giuseppe Calabrese - La Repubblica