In Uruguay, con la maglia del Nacional, è passato alla storia due volte. Per aver mantenuto un record di imbattibilità che dura tuttora di 963 minuti (quasi undici partite senza subire gol) e per essere stato il primo portiere a realizzare un gol in campionato, contro il Central Español. Gustavo Munua, 35 anni, arrivato a Firenze dal Levante a parametro zero è stato ufficializzato ieri. (...) Piace la sua capacità di muoversi tra i pali, ma soprattutto la straordinaria abilità mostrata con i piedi. Sui calci da fermo, così come sui rigori, è uno dei punti di forza delle squadre in cui milita. In Libertadores, con il Nacional, era diventato uno degli amuleti della squadra, capace di far la differenza rilanciando l’azione in maniera mirata (proprio come chiede ai suoi giocatori Montella), adesso deve garantire ai viola la giusta dose di esperienza figlia delle 130 presenze in Liga, delle 2 in Champions League e delle 25 con la Nazionale uruguaiana.
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Munua, il recordman con i piedi da regista
La striscia di imbattibilità e le qualità balistiche del nuovo portiere viola
Munua non vuole fallire, ma soprattutto vuole cancellare il brutto ricordo avuto in Spagna ai tempi del La Coruña, dopo la scazzottata con l’israeliano Dudu Aouate (otto punti di sutura sull’arcata sopraccigliare sinistra), per il quale fu condannato a sei mesi di reclusione tramutati poi in una sanzione amministrativa di 3650 euro (10 euro al giorno). La Fiorentina lo stava seguendo già da tempo. Intorno ad aprile, Pradè e Macià hanno cominciato a stringere il cerchio, forti del contratto in scadenza del sudamericano. E’ il terzo dei quattro acquisti fin qui ufficializzati arrivati a costo zero (l’unico per il quale i viola hanno versato poco meno di due milioni di euro è lo spagnolo Joaquin), sicuramente uno di quelli che sta suscitando maggiore curiosità tra la gente, curiosa di vederlo all’opera palla al piede. Aspettando di conoscere il portiere titolare, Munua intanto si candida.
La Nazione
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