La direzione di gara di Mazzoleni in occasione di Inter-Fiorentina ha lasciato molti dubbi. Ecco cosa scrivono i quotidiani questa mattina al riguardo nella loro moviola:
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MoViola: Mazzoleni da pensione, manca il rosso ad Asamoah. Gli episodi in area di rigore…
L'analisi dei quotidiani della direzione di gara di Mazzoleni nella gara tra Inter e Fiorentina
GAZZETTA DELLO SPORT:
Gara complicata, combattuta, piena di episodi. Quello che fa discutere di più è il rigore concesso all’Inter allo scadere del primo tempo, realizzato da Icardi. Al 42’, cross dalla destra di Candreva, Vitor Hugo appena dentro l’area di rigore sfiora il pallone con la mano sinistra. Il tocco è appena percettibile, difficile stabilire effettivamente cambi traiettoria, ma l’intervento rientra perfettamente nella casistica contemplata dal protocollo Var, che puntualmente interviene. Mazzoleni, dopo essersi consultato con il collega Irrati (il migliore che abbiamo davanti al video), va a rivedere personalmente le immagini e assegna il penalty. Decisione non scontata ma giusta. Restano dubbi su un altro paio di contatti in area di rigore. In quella della Fiorentina, al 20’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo D’Ambrosio finisce a terra dopo un contatto con Mirallas: Mazzoleni lascia correre. Come al 31’ della ripresa, quando Chiesa finisce a terra dopo un contatto con Politano: qualche dubbio resta. Un minuto prima, Asamoah, già ammonito, era andato dritto su Chiesa, rischiando il rosso. Mazzoleni lo ha graziato, e forse è questo il vero errore della serata.
CORRIERE DELLO SPORT:
Maurizio Mattei, che ha fatto per anni il talent scout di arbitri in C (i Rocchi, i Rizzoli, i Tagliavento li ha creati lui) ed ha avuto la sfortuna di farlo in A nell’anno in cui poi è scoppiata Calciopoli, divideva i rigori in tre categorie: rigore, rigorino e rigore manco... diciamo mai. Ecco, il rigore che la premiata ditta Mazzoleni&Irrati ha assegnato ieri sera all’Inter, oltre che la spiacevole sensazione che sia arrivato per tutto quello che è successo a Genova, è molto sotto il rigorino. E dato che lo è, a maggior ragione il contatto Politano-Chiesa in area nerazzurra poteva essere sanzionato con un penalty, sia pure piccolo piccolo. La mancata espulsione di Asamoah (già ammonito rifila un calcione clamoroso a Chiesa), poi, è la conferma della serata no di Mazzoleni. Che è all’ultimo anno: ne abbiamo visti tanti di arbitri arrivati al capolinea tirare in anticipo i remi in barca... Prima del rigore dato, D’Ambrosio, toccato appena da Mirallas, s’era buttato, mandando a vuoto la gamba sinistra per cadere invece di farlo sulla destra (quella toccata). Poi l’episodio: cross di Candreva, Mirallas è molto vicino ed ha il braccio sinistro largo. Il pallone sfiora appena la parte fra il palmo e il polso (polpastrelli che si aprono? Mah...), tanto che non cambia mai decisamente direzione. Nella ripresa, Chiesa entra in area, supera Asamoah, arriva Politano che lo colpisce netto sul fianco: vero, pallone non più vicinissimo. Ma se il metro è quello del “mani”...
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