stampa

Montolivo: “I fischi di Firenze? Magari si sono stufati”

Così Riccardo sulla Gazzetta: “Il mio percorso a Firenze era finito”

Redazione VN

Sulla Gazzetta dello Sport troviamo stamani un’intervista a Riccardo Montolivo, ecco i punti dove si parla di Fiorentina.

Meglio essere il primo alla Fiorentina o uno dei tanti al Milan?

«Sono ambizioso, per questo ho deciso di alzare l'asticella. Comunque spero di non essere uno dei tanti al Milan».

(…)

Ma qualcosa di buono da Firenze l'avrà portata via...

«Più di qualcosa: sette anni stupendi, cinque anni di bel calcio, la riconoscenza totale per la famiglia Della Valle che mi ha permesso di arrivare ad alti livelli e così anche in Nazionale, il rapporto ottimo con la gente».

Quando tornerà a Firenze, secondo lei, la fischieranno?

«Non lo so, mi hanno fischiato tutto l'anno, magari si sono stufati. Parlo di quello che succedeva allo stadio, nella vita di tutti i giorni nessuno mi ha mai dato fastidio. Ma Firenze è una città particolare, c'è un rapporto viscerale con la squadra e quando si perde è un macello. Persino Delio Rossi, che era un tipo equilibrato, è diventato un altro».

Ma se avesse saputo di trovare un Milan ridimensionato, avrebbe rinnovato con la Fiorentina?

«Il rinnovo del contratto era indipendente dall'interesse del Milan. Il mio percorso a Firenze era finito. E poi non mi pare che il Milan sia così in difficoltà. Certo, ha perso due fenomeni tecnici. Ma era un club forte prima di Thiago e Ibrahimovic, è stato forte con loro e tornerà in alto anche senza di loro».