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Montolivo, a noi!

Franchi ormai esaurito, dubbi sull’accoglienza all’ex capitano

Redazione VN

Quasi quarantamila spettatori. Il «Franchi», domani, si vestirà a festa. I pochissimi tagliandi che a ieri erano rimasti disponibili - qualcuno di curva Fiesole e un centinaio di parterre di Tribuna - ormai sono andati esauriti. I più mattinieri, forse, riusciranno a trovare le poche unità rimaste ancora disponibili, ma sarà davvero un’impresa. Come contro la Juventus, il sold out sta a testimoniare la passione della gente. Rispetto ad un anno fa, quando in ballo c’era una classifica da far paura, è cambiato tutto, a cominciare dallo spirito. La febbre da Milan continua a salire con il trascorrere delle ore.

La città è pronta a trasformare il «Franchi» in un’arena, a trascinare la squadra oltre le difficoltà, perché quella contro il Milan è una sfida che va oltre il valore dei tre punti. C’è il terzo posto in classifica in ballo: già una volta, seppur all’ultima giornata di campionato, i viola sono riusciti ad accedere ai preliminari di Champions League costringendo il Milan nell’allora Uefa. Chiunque a Firenze vuole provare a trasformare in realtà quel sogno. I fratelli Della Valle per primi, presenti entrambi al solito posto, al fianco della lunetta vip.

E poi c’è il ritorno di Montolivo, l’ex capitano, quello che non ha voluto rinnovare fiducia alla società viola preferendo un grande club come quello rossonero. Anche questo è diventato un richiamo a cui è stato impossibile resistere. Sul web, si è già scatenata l’onda dei sondaggi e delle idee lanciate sui vari blog e muri on line: se da una parte una parte considerevole della città vorrebbe comunque fischiarlo all’ingresso in campo, si fa sempre più corposa la schiera chi invece parteggia per il partito dell’indifferenza. 

I fischi, proprio quelli che allora arrivavano dai suoi tifosi della curva Fiesole contro l’Udinese, gli fecero talmente tanto male che reagì con una doppietta per molti inaspettata, tanto quanto la sua reazione provocatoria, con entrambe le mani portate alle orecchie come per dire «fischiate adesso». I più acuti lo stanno ricordando con un post dietro l’altro, perché dalla storia, dicono, si può sempre imparare.

Al «Franchi» non mancherà nessuno: sono arrivate centinaia di richieste di accredito, anche i media non hanno intenzione di perdersi lo show tra due squadre allo specchio, da una parte il Milan, che nel girone d’andata sbandava mentre la Fiorentina volava, dall’altra i viola che adesso sono costretti a fare del fortino amico del proprio stadio la roccaforte impenetrabile per acciuffare l’ultimo vagone per l’Europa delle big.

Arriveranno dalla Spagna, dalla Svizzera, dal Giappone e persino dall’Arabia Saudita, così come non mancheranno osservatori internazionali per mettere sotto la lente d’ingrandimento i giocatori finiti nel mirino del mercato. Firenze è pronta. Tocca alla squadra farla festeggiare al 90’.

La Nazione