Il Corriere Fiorentino parla dell'impiego di Mario Gomez domani sera contro il Paok Salonicco dal 1'. E anche del suo connazionale. A dargli una mano potrebbe essere un altro tedesco dal nome importante e dal presente incerto: Marko Marin. Arrivato a Firenze a fine agosto nella logica del «grande talento da recuperare» molto utilizzata dal club viola, fino a oggi l’unica apparizione del fantasista risale a quindici giorni fa, proprio contro il Paok quando entrò nel finale di partita. Troppo poco naturalmente per farsi anche solo un’idea dell’apporto che Marin potrà fornire alla squadra di Montella, anche se lo stesso allenatore vede in lui il miglior sostituto di Giuseppe Rossi (e ora anche di Bernardeschi) almeno per quanto riguarda il tipo di gioco. Dribbling, giocate nello stretto, velocità e capacità di fornire una spalla di qualità a G0mez, Marin in carriera ha dimostrato di avere tutto questo. L’incognita sta, come ormai è prassi in casa viola, nelle sue reali condizioni fisiche e in quella facilità nelle ricadute che negli ultimi anni lo ha trasformato da potenziale campione (con queste premesse era stato acquistato dal Chelsea) a talento incompiuto. Domani contro il Paok ci sarà dunque spazio anche per lui, magari nella ripresa quando Montella conta di aver già messo al sicuro sia il risultato che il primo posto nel girone. Per poi concentrarsi sulla coppia Gomez-Marin chiamata a rispondere sul campo alle tante attese di società e tifosi. Ancora in attesa di conoscere davvero questi due tedeschi, a Firenze per ora soltanto da turisti.
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Montella vuol lanciare Marko Marin. Ma solo a gara in corso
Il Corriere Fiorentino parla dell’impiego di Mario Gomez domani sera contro il Paok Salonicco dal 1′. E anche del suo connazionale. A dargli una mano potrebbe essere un altro tedesco dal …
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