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Montella: “Voglio restare a lungo a Firenze”

Il tecnico sprona Ljajic e Cuadrado: “Possono dare molto di più” (COMMENTA)

Redazione VN

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista a Mario Tenerani per Il Giornale. Ecco i passaggi più interessanti:

Montella, il Milan arriva a Firenze con 6 punti di vantaggio sulla Fiorentina: è determinante solo per voi questa sfida?

«No, la partita conta per entrambe le squadre. Non credo che verrà al Franchi per pareggiare».

State facendo un gran campionato, ma a Cagliari avete sprecato una bella occasione.

«Sono d'accordo: non possiamo accontentarci, né possiamo essere permalosi se qualcuno recrimina qualcosa... Detto che siamo stati bravi, adesso credo si debba e si possa fare di più».

Lei è stato un bomber elegante e grintoso: la Fiorentina in questo le somiglia ancora poco...

«Qualche singolo si accontenta e di riflesso si accontenta la squadra. Io batto molto su questo tasto, magari però è pure colpa mia, non sempre riesco a farmi capire».

Facciamo qualche nome?

«Cuadrado e Ljajic sono forti, ma possono dare molto di più. La loro macchina non ha spinto ancora il motore al massimo dei giri».

In attacco mancherà Jovetic, ma quest'anno quando il montenegrino non c'è stato avete vinto due volte e pareggiato altrettante (con la Roma era in panchina, ndr)...

«Stevan è un campione, quando manca è una possibilità in meno. Ma la Fiorentina ha dimostrato di saper ovviare alla sua mancanza per la bravura dei suoi compagni».

Giocherà Toni al suo posto?

«Potrebbe far comodo anche El Hamdaoui, in fin dei conti ha caratteristiche simili a Jovetic».

Tridente contro tridente: Toni o El Hamdaoui, Cuadrado e Ljajic da una parte, Balotelli, El Shaarawy e Niang dall'altra. Chi prende?

«Mi tengo i miei, anche se loro hanno realizzato qualche gol in più. Ma El Shaarawy mi piace tanto, lo prenderei volentieri...

Con la Fiorentina c'è aria di rinnovo di contratto?

«Ufficialmente no, ma dai segnali che mi sono arrivati credo dovrebbe essere una formalità. A Firenze sto benissimo e mi piacerebbe restarci a lungo».

Montolivo le farebbe comodo?

«Potrebbe stare bene con noi... Bravo come play basso o anche intermedio. Fosse restato qui non avremmo cercato una sua alternativa sul mercato».

Uno scudetto con lei a Firenze è fantascienza o una possibilità?

«Detto che è il sogno di tutti, serve fare i conti con la realtà: tra i nostri introiti e quelli di Juve, Milan, Inter, le due romane e il Napoli esiste un grandissimo gap, sono decine e decine di milioni. Quale alchimia dovrebbe verificarsi affinché noi vincessimo uno scudetto...? Con queste condizioni è impossibile. Il nostro orizzonte massimo può essere la zona Champions».

Domani dovrebbe arrivare Diego Della Valle: che rapporto ha con lui?

«Ottimo sia con lui che col fratello Andrea che vedo più spesso. Ci sono sempre vicini e non solo fisicamente. Ci regalano senso di protezione e hanno gli stessi valori della squadra».