Alfredo Pedullà sul Corriere dello Sport – Stadio ripercorre la cronistoria dell’addio (e del ritorno) di Vincenzo Montella sulla panchina viola: dall’estate 2015 quando volarono parole al cianuro (“non cercatemi per un mese” n.d.r.). Era l’8 giugno quando i viola si congedarono con parole fortissime, parlando di “di comportamento irrispettoso”. Da quello che sembrava un addio senza possibilità di riconciliazione, è uscito invece un dialogo tra persone intelligenti, il tempo ha lenito le ferite e ha fatto emergere la bontà del lavoro del tecnico di Pomigliano D’Arco.
Il Montella-bis ha preso corpo nella notte tra lunedì e martedì, con la volontà di non far uscire il minimo spiffero. Dal contatto al contratto invece si è passato nel pomeriggio: l’aeroplanino era il migliore disponibile ed è stata data a Bigica la possibilità di guidare la Primavera, come sta facendo con profitto e alla vigilia di impegni urgenti e prestigiosi.
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