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Montella studia la sua Fiorentina, con l’incognita Jovetic

Il tecnico vaglia i moduli tattici migliori per la squadra viola

Redazione VN

Una squadra, tante idee, un mercato ancora da finire e il destino di Jovetic che tiene appeso un po’ tutto. Montella in questi giorni ha lavorato sempre sul 4-3-3, anche perché non aveva giocatori per provare soluzioni diverse. Ma l’arrivo di Cuadrado e di Mati Fernandez potrebbe fargli cambiare strategia (tattica). Non solo, finora la Fiorentina ha lavorato con Jovetic prima punta, e nemmeno questa è un’ipotesi da scartare. L’idea di giocare senza centravanti, quindi senza un punto di riferimento lì davanti stuzzica Montella. Se Jovetic rimane — ancora il giocatore non ha detto di sì alla Fiorentina — può essere una soluzione. Jovetic avrebbe libertà di muoversi per tutto il fronte di attacco seguendo il suo istinto, come abbiamo visto anche nell’ultima amichevole contro il Verona. Ma il punto è sostanzialmente un altro: con quale modulo giocherà la Fiorentina? Due le opzioni, come abbiamo detto.

Partiamo dal 4-3-3 utilizzato finora. Attualmente la Fiorentina ha due giocatori di fascia, Cerci e Cuadrado, un trequartista che può giocare anche esterno, Fernandez, e Jovetic. Senza considerare che potrebbe arrivare anche una prima punta. Cinque giocatori per tre posti. Quattro se Cerci viene venduto. In ogni caso uno tra Cuadrado e Fernandez deve andare in panchina, a meno che Montella non pensi di mettere Fernandez a centrocampo, magari facendolo giocare qualche metro più avanti. Una sorta di 4-2-1-3. Se poi Cerci rimane c’è anche lui da sistemare. Può non arrivare il centravanti, e allora tutto sarebbe più semplice: Cuadrado o Cerci a destra, Jovetic in mezzo e Fernandez a sinistra. Ipotesi affascinante, soprattutto per il ruolo di Jovetic.

Altrimenti l’idea nuova potrebbe essere il 4-2-3-1. Cerci e Cuadrado (può giocare anche a sinistra) esterni e Fernandez dietro Jovetic. Oppure uno tra Cuadraro e Cerci a destra, Jovetic dietro la punta e Fernandez a destra. Gli altri moduli, proprio per le caratteristiche dei giocatori, in questo momento sembrano meno adatti per la Fiorentina.

Montella lavorerà sull’assetto tattico nella seconda parte di ritiro, e in attesa che Pradè e Macia completino il mercato. Servono almeno due centrocampisti e un attaccante. In mezzo al campo ci vogliono due mediani da corsa, bravi a difendere (ci sarà da lavorare parecchio) e veloci negli inserimenti. Montella, come detto, vuole una squadra senza punti di riferimento, e che faccia gioco sia con gli esterni che con i centrocampisti. E tutti devono essere in grado di puntare la porta. (...)

Giuseppe Calabrese - La Repubblica