Tutto su Montella. In attesa della telefonata giusta (quella del presidente del Catania, Pulvirenti). La Fiorentina aspetta — con fiducia —, ma conferma di non voler perdere tempo. C’è bisogno di portare in fretta il nuovo allenatore a Firenze. C’è bisogno di sbloccare la situazione e ovviamente di avviare il mercato.
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Montella, il sì in 24 ore
Manca l’accordo sulla contropartita, ma… (COMMENTA)
Montella e la Fiorentina, insomma, sono vicinissimi ma ancora non possono stringersi la mano. La ragione? Il ’prezzo’ che il Catania ha deciso di fare per il suo allenatore. Non soldi, è naturale, ma contropartite tecniche (ovvero giocatori) giuste. Pulvirenti ha sparato alto e ha chiesto notizie prima sul talento serbo, Nastasic (comproprietà) poi sul giovane Camporese (titolo definitivo). L’alternativa? Anche quella non è affatto leggera: ovvero tutto De Silvestri per liberare Montella.
Pradè ha preso nota, si è consultato con Macia e ha relazionato il tutto a Della Valle. Poi ha mosso la controffensiva, proponendo al Catania Kharja e il giovane Salifu. Ultima soluzione, dal ’profumo’ di curiosità, è quella che vorrebbe Delio Rossi, comunque sotto squalifica fino ad agosto dirottato a Catania (perché sotto contratto) per un cambio alla pari appunto con Montella.
Ed è qui che la situazione è finita in stand by: il Catania ha preso un po’ di tempo per riflettere e magari rilanciare o ricambiare le carte in tavola, anche se ieri sera, l’ad del Catania, Gasparin ha annunciato: «Ci sarebbe piaciuto continuare con Vincenzo». Come dire: fra domani e lunedì ci sarà la decisione. E Montella, salvo sorprese e imprevisti, potrà prendere la strada per Firenze.
Altre soluzioni? La Fiorentina è ovvio non vuole farsi trovare scoperta e nel caso dovesse complicarsi la strada per arrivare all’allenatore del club siciliano, ecco che sarebbe pronta a contattare Gianfranco Zola per offrirgli la panchina viola.
Anche ieri fonti vicine al ct delle giovanili dell’Italia hanno sottolineato come per Zola l’occasione di sbarcare a Firenze possa essere una soluzione non solo gradita ma anche molto importante per la sua carriera. In altre parole, il sì di Zola c’è e comunque vadano le cose la Fiorentina entro i prossimi tre giorni avrà il suo nuovo allenatore.
Riccardo Galli - la Nazione
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