Ha ragione Montella: prima di giocare non si firma il pareggio neanche con la Juve. E allora come fare per cercare di mettere in crisi i bianconeri? Il primo tempo con il Chelsea in Champions ha dimostrato che la squadra di Conte fatica a uscire dalla sua metà campo quando viene aggredita con il pressing alto e il gioco di prima. Non deve ragionare la Juve e non deve trovare spazio per il movimento senza palla. La Fiorentina dovrà sempre stare corta, i giocatori vicini e pronti alle sovrapposizioni con la difesa abbastanza alta. Poi servono accorgimenti ad hoc. Il primo che fa ripartire l’azione della Juve è il centrale Bonucci. Ebbene, Ljajic per agilità e tecnica potrebbe essere l’uomo giusto per andare sempre in pressione sul difensore. Rallentare l’azione sul nascere è fondamentale. Parlare poi di Pirlo è perfino banale. La Fiorentina ha due soluzioni a scalare. Quando il regista sta a ridosso della difesa dovrà essere Jovetic a frenarlo per poi lasciare a Migliaccio i compiti più «robusti» di recupero palla. Ma il meccanismo della Juve che scardina le difese è la sovrapposizione sulle fasce. Lichsteiner a destra e Asamoah a sinistra sono spesso perfetti. Vanno anticipati e soprattutto contrattaccati. Pasqual e Cuadrado non hanno un compito facile, ma la chiave per contenere la Juve può essere tutta qui. Toccherà poi a Borja Valero e Pizarro lanciare negli spazi, di prima, centralmente, Jovetic e Ljajic. L’uno-due palla a terra in velocità può aprire la difesa della Juve, macchinosa soprattutto con Chiellini. Quasi una play station, ma questa Fiorentina ha qualità e gioco: può stupire.
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Montella ha ragione, Fiorentina provaci
Ha ragione Montella: prima di giocare non si firma il pareggio neanche con la Juve. E allora come fare per cercare di mettere in crisi i bianconeri? Il primo tempo …
Enzo Bucchioni - La Nazione
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