Arriva Sissoko e trova una Fiorentina con l’ormone della crescita bloccato, anche se dal clima dentro lo spogliatoio sembra vero il contrario: la fiducia in se stessi è inversamente proporzionale agli ultimi risultati, 4 punti in un mese e mezzo. Buon segno, significa che il gruppo ha buoni motivi per credere in se stesso. E Montella in questo periodo di magra cerca di trasmettere alla squadra il senso di una missione superiore facendo sopravvivere lo «stile di gioco Fiorentina» nella burrasca dei risultati che non arrivano. I messaggi ai giocatori sono stati chiari:
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Montella e i tre messaggi alla squadra
Il tecnico pensa a qualche cambio per l’Inter (COMMENTA)
1) il modulo di gioco non sarà cambiato per adeguare le presunte debolezze della squadra alle forza degli avversari, nella fattispecie l’Inter.
2) Non è in discussione la finalità del progetto tecnico, che è quello di far risultati attraverso il bel gioco. Lo stile Fiorentina è quello di imporsi e non di calibrarsi in base alle caratteristiche altrui.
3) Ci sono giocatori che più di altri stanno pagando lo stress fisico e psicologico del campionato e per questo ci saranno avvicendamenti.
Volendo tradurre in vista di domenica, Roncaglia lascerà il posto sul centrodestra a Savic, mentre a sinistra di Gonzalo è probabile l’esordio di Compper. Sissoko andrà in panchina e nel reparto centrale giocheranno Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja e Pasqual. In attacco la certezza è Jovetic, che è lontanissimo dai suoi momenti migliori, ma si sta allenando bene e ha assicurato all’allenatore la propria disponibilità. In avanti non manca la possibilità di scelta, con El Hamdaoui favorito per affiancare JoJo. Nel frattempo l’attaccante del futuro — Giuseppe Rossi — sta seguendo la Fiorentina dagli Usa e durante una cena con i tifosi del viola club di New York ha ripetuto la propria fiducia: se tutto andrà come deve, arriverà a Firenze fra la fine di febbraio e i primi di marzo in vista di un ritorno in campo entro la fine del campionato. Quando la Fiorentina — passato il periodo di magra — dovrebbe essere in posizioni ancora migliori.
Angelo Giorgetti - La Nazione
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