Montella e Di Francesco, l’eredità in bilico dei gemelli (appena) diversi

Un estratto dell'articolo odierno di Benedetto Ferrara su Repubblica. L'edizione integrale all'interno del quotidiano in edicola:

Strana sfida. Amici contro. E fin qui niente di strano. Il fatto è che le storie di Eusebio e Vincenzo non si incrociano solo ogni tanto a cena, al telefono o su wikipedia, dove i due, nonostante cinque anni di differenza, nel gioco delle statistiche condividono gli spogliatoi di Empoli e Roma. C’è anche un business in comune: un negozio di abbigliamento, proprio a Empoli, insieme a un altro amico: Nicola Caccia. Ma ciò che colpisce davvero è la storia dell’erede designato. È da un pezzo che il nome di Di Francesco gira vorticosamente nei discorsi sul dopo Montella. Un dopo che però non ha ancora alcuna data di scadenza definita, visto che ufficialmente il contratto scade nel 2017 e, al di là dei vecchi malumori e degli inevitabicorta, li rumors di mercato, il futuro dell’aeroplanino non è affatto deciso. Anzi. Finalmente Montella sembra più sereno. O meno teso, diciamo così. Il mercato di gennaio gli ha tolto di dosso quell’ombra di insoddisfazione. O quel senso di impotenza per una Fiorentina che sembrava sempre una coperta tra infortuni, giocatori spariti nel nulla, promesse non mantenute.

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