OGGI è il grande giorno. La gara che mettere la parola fine ai campionati del mondo di ciclismo numero 86, parte stamani alle 10 da Lucca per concludersi attorno alle 17 a Firenze sul viale Paoli. Si tratta dell’Elite uomini: 272 i chilometri con alcuni passaggi davvero difficili. Non era mai accaduto infatti in un mondiale che un tracciato fosse così duro e selettivo, come è stato dimostrato dalle gare precedenti (la salita verso Fiesole e la Salviati da ripetere dieci volte). In particolare la seconda, con una pendenza dal 10 al 16%, potrebbe essere lo snodo della competizione. Percorso nervoso, per dirla in gergo, adatto a corridori con un grande resistenza fisica. E poi la pioggia che potrebbe influire, soprattutto in discesa quando si toccano velocità da autovelox e c’è un asfalto tutto nuovo. Una gara adatta a chi è capace di faticare e al tempo stesso non si tira indietro in condizioni rischiose. Sembra l’identikit di Vincenzo Nibali.
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Mondiale: tocca ai big. Le info
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Questi i passaggi, se si suppone una media di 40 chilometri l’ora, a Collodi attorno alle 10,40, a Montecatini alle 10,55, e sul San Baronto (la prima vera salita della gara) alle 11,20. Poi si proseguirà verso Quarrata (11,42) e arriveranno alle porte di Firenze (via Pistoiese) alle 12,10. Faranno il loro ingresso nel centro di Firenze alle 12,20 e passeranno per la prima volta sul traguardo del viale Paoli alle 12,55. Quindi dieci giri del circuito Firenze-Fiesole, lungo 16,57 chilometri, distanziati da poco più di 25 minuti l’uno dall’altro. Arrivo previsto alle 17.
La repubblica
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