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MILAN, ITALY - AUGUST 29: Olivier Giroud of AC Milan celebrates a victory at the end of the Serie A match between AC Milan and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on August 29, 2021 in Milan, . (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
"Scudetto e arabi: un mese del Diavolo": titola così il Corriere dello Sport sul momento del Milan, decisivo sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco.
Per quanto riguarda la volata scudetto, il quotidiano scrive che "l’atmosfera è, comprensibilmente, elettrica. L’eccitazione, però, emerge più dai tifosi, letteralmente scatenati sui social. Dentro il Diavolo, invece, l’imperativo è mantenere il basso profilo. Ieri, a Milanello, erano presenti tutti i dirigenti, Gazidis, Maldini e Massara. Ma nel centro sportivo non sono andati in scena discorsi particolari. Si è trattato semplicemente di stare vicino alla squadra. Nemmeno Pioli si è dilungato più di tanto con la squadra. Il lavoro si è svolto come se nulla fosse successo, come se nulla fosse cambiato rispetto al giorno prima. Del resto, il pericolo in certi casi è quello di sentirsi troppo sicuri, oppure di farsi prendere dall’ansia o dalla tensione. Il Milan lo ha già sperimentato nelle ultime settimane, prima pareggiando in sequenza con Salernitana e Udinese e poi facendosi bloccare a San Siro dal Bologna: esperienze che hanno rischiato di compromettere tutto. E allora avanti a testa basta, cercando di evitare ogni minima distrazione".
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