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Metamorfosi in difesa, Montella ci pensa

L’ultima idea del tecnico viola: una difesa a 3

Redazione VN

Per il momento è solo un’idea. Una possibilità. Ma nella testa di Montella c’è anche l’ipotesi di giocare con la difesa a tre. Prima di lui ci hanno già provato Delio Rossi e Mihajlovic, però i risultati non sono stati un granché. Ma era un’altra Fiorentina. E aveva anche altre esigenze. Oggi è tutto diverso. Montella vuole una squadra di qualità, con tanti palleggiatori. Una Fiorentina da corsa. Le scelte di mercato lo dimostrano. Tutta gente con i piedi buoni e un sacco di difensori centrali.

Ecco perché il 3-5-2 è diventato improvvisamente un progetto tattico su cui lavorare. Anche se finora Montella ha sempre provato il 4-3-3. Un dettaglio. E chissà che nella amichevole di oggi a Moena contro l’Aris Salonicco (alle 17.30) non faccia qualche esperimento. D’altra parte il tecnico ha bisogno di dare un senso tattico alla sua nuova squadra. E con la difesa a tre potrebbe sistemare contemporaneamente Gonzalo Rodriguez, Roncaglia e Nastasic. Non solo, anche lì davanti risolverebbe un bel po’ di cosette. Cuadrado e Pasqual esterni, Aquilani e Borja Valero interni e in mezzo Fernandez. Mica male. Soprattutto quando la palla ce l’ha la Fiorentina. Erano anni che non si vedeva una squadra con questa qualità. Magari ci può essere qualche problema in fase di contenimento, ma su questo dovrà lavorare Montella. E comunque Aquilani è un tipo tosto, e lo stesso Borja Valero. Qualità e quantità, quello che serve. Senza considerare che prima della fine del mercato può arrivare anche un mediano. Ma sempre con i piedi buoni, però. E poi un 3-5-2 con questi giocatori ha anche un altro vantaggio: quando c’è da difendere Pasqual, che è un terzino, si può abbassare, e lo stesso può fare Cuadrado, che in passato ha fatto anche il difensore. Dunque dalla difesa a tre la Fiorentina potrebbe passare con facilità a una linea a cinque dando maggiore copertura difensiva alla squadra. Montella una prova l’ha già fatta nell’amichevole con il Fassa alternando sulla linea dei difensori Pasqual o Cassani accanto a Nastasic e Roncaglia.

L’arrivo di Gonzalo Rodriguez è il tassello che mancava. Ora tutto è possibile. Può darsi che il tecnico riprovi qualcosa oggi contro l’Aris (tutti a disposizione tranne Fernandez), oppure mercoledì a Istanbul contro il Galatasaray. Chissà. Di certo la difesa a tre è una possibilità che gli frulla in testa già da qualche giorno e che sta piano piano prendendo consistenza. Come tante altre soluzioni tattiche, tutte adatte al gruppo viola. Non è semplice mettere in campo la Fiorentina, per vincere ci vuole equilibrio ed è questo l’aspetto su cui si dovrà concentrare Montella quando avrà tutto il gruppo a disposizione. Solo in coppa Italia, il 18 agosto, vedremo che faccia avrà questa Fiorentina. O perlomeno potremo dare un’occhiata alle intenzioni tattiche del suo allenatore. Squadra intrigante sotto il profilo tecnico, ma con qualche punto interrogativo. D’altra parte Montella in questi giorni di ritiro si è dovuto arrangiare. I giocatori sono arrivati un po’ per volta e soltanto ieri ha potuto fare un allenamento con il gruppo quasi al completo. E fra venti giorni inizia il campionato. Il tempo c’è, comunque. Per il momento il tecnico sta lavorando sul centrocampo — ieri in allenamento ha fatto giocare insieme Borja Valero e Aquilani — poi penserà anche alla difesa. Una cosa per volta. Per trovare la soluzione giusta, e per sfruttare in pieno le qualità dei giocatori che gli hanno messo a disposizione Pradè e Macia. Una bella sfida. E anche una bella Fiorentina. In attesa di vederla in campo davvero. Quando tutto sarà a posto. E quando le partite conteranno qualcosa.

Giuseppe Calabrese - la Repubblica