stampa

Mercato, sicurezze perdute e modulo le incognite di un’estate complicata

L'incipit dell'analisi di Benedetto Ferrara sulle colonne de La Repubblica

Redazione VN

Le amichevoli sono finite. Cinque in tutto, escludendo le selezioni di valorosi montanari e improbabili greci, e cinque sconfitte. I numeri dicono: 3 gol fatti, 11 subiti. La saggezza invece dice: sarà bene porre rimedio, e alla svelta. Anche se esistono mille alibi di stagione sempre pronti, tipo la preparazione più dura e il calcio di agosto che non conta. Sì, sì, ma le prossime fermate saranno calcio d’agosto che conta parecchio: Juventus e Chievo. Una è una sfida per la gloria e l’orgoglio, l’altra una partita da vincere per la classifica e per non sciupare la notte di festa, sennò sai che allegria.

...

Quello che è certo è che questa estate moscia se non altro non ha portato con sé clamorose illusioni, il che aiuta a tenere i piedi per terra. Perché anche ritrovare l’umiltà e la testa sarà importante per una squadra sempre in bilico tra il sogno e il poco o nulla. Ma tirare fuori le unghie e l’orgoglio è il primo passo per mettere sotto gli occhi dei tifosi una Fiorentina capace di stupire, magari non come quella del fantastico avvio di un anno fa, ma qualcosa che gli assomigli un po’, che la ricordi anche da lontano.

L'articolo completo in edicola con La Repubblica

tutte le notizie di