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Mercafir: i grossisti bocciano ancora l’idea Osmannoro

Altri ostacoli prima di realizzare lo stadio alla Mercafir

Redazione VN

Si fa presto a dire stadio e cittadella commerciale alla Mercafir. Provate a dirlo agli operatori del mercato: con una lettera inviata al sindaco Dario Nardella il primo febbraio scorso ribadiscono che all’Osmannoro proprio non vogliono andarci.

«La localizzazione del nuovo mercato dovrà avere caratteristiche tali da garantire alle imprese di operare in un sistema moderno ed efficiente, fortemente attrattivo e con potenzialità di sviluppo», scrive l’Associazione dei grossisti ortofrutticoli, che rappresenta 23 imprese, 261 dipendenti e 235 milioni di fatturato. «E queste caratteristiche non le ha l’ipotesi dell’Osmannoro per dimensionamento, precarietà della viabilità, poca distanza dall’inceneritore e rischio divisione», aggiungono. Facendo rilevare che l’investimento del Gruppo Maestrelli, 15 milioni d’investimento per 50 anni di diritto di superficie, resterebbe - come evidenzia Repubblica - comunque alla Mercafir creando così due mercati separati. E dunque?

Dunque gli operatori insistono per l’iniziale opzione dell’allora sindaco Matteo Renzi: stadio e mercato insieme alla Mercafir. Ma non è solo per questo che gli operatori s’infuriano con Palazzo Vecchio.

«Sono stufo delle polemiche con i grossisti, stiamo parlando di una grande opera della città», ha detto giorni fa l’assessore Lorenzo Perra a Teleiride. Anche se quel che più fa arrabbiare i grossisti è quello che non è stato fatto, perché per ben due volte il 16 ottobre e poi anche il 5 novembre dello scorso anno - Palazzo Vecchio non si è presentato alla procedura di mediazione davanti all’Organismo di conciliazione presso l’Ordine degli avvocati che ha sede nel Palazzo di giustizia. Una procedura richiesta per la controversia sulla natura contrattuale del rapporto operatori-Mercafir. «Possibile che neppure un assessore comunale si prenda il disturbo di venire a parlare con noi?», chiedono i grossisti. Che già si sono rivolti al Tar contro la scelta di destinare allo stadio l’intera area Mercafir