"La maggior parte dei grossisti è favorevole allo spostamento della Mercafir all’Osmannoro, poi ovviamente c’è chi ‘buba’. Ci sono delle problematiche, è vero, ma sono superabili". Così parlava, non più tardi di qualche giorno fa, il numero uno del mercato ortofrutticolo di Novoli Angelo Falchetti in merito al progetto di trasferimento del centro alimentare - che ha ottenuto l’ok della società - utile a far spazio al nuovo stadio della Fiorentina.Ma lo spostamento del mercato - scrive Emanuele Baldi su La Nazione - sembra questione di punti vista. Il leader storico dei grossisti, Marco Fanti, per esempio è di tutt’altra opinione: "Il discorso è breve, noi all’Osmannoro non ci vogliamo andare: sarebbe un danno enorme. La viabilità è complicata, siamo lontani dal centro e non ci sono gli spazi adatti per lavorare".
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Mercafir, i grossisti all’attacco: “Rischio fallimento all’Osmannoro”
"I costi di trasporto possono far aumentare i prezzi finali agli utenti anche del 50%"
Poi la metafora: "Facciamola breve: se hai un negozio in centro e decidono di spostartelo in periferia dicendoti anche che ti conviene c’è qualcosa che non torna". Secondo Fanti "la stragrande maggioranza dei grossisti, fatta eccezioni per cinque e o sei, è contraria ad andarsene da Novoli". "C’è già crisi - riflette - e comunque almeno lavoriamo a 4-5 chilometri dal centro, spostandoci il rischio di un fallimento è altissimo". Per molti grossisti, poi, non c’è chiarezza sugli eventuali nuovi spazi, sulla dislocazione delle singole attività e sui destini del comparto aziendale.
Insomma la questione, perlomeno a livello di convergenza di vedute, è tutt’altro che risolta. Il capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai cerca di riordinare le idee. "Partiamo da una premessa: il nuovo stadio è una grandissima opportunità per la città e siamo dell’idea che vada realizzato assolutamente. Se poi il Comune vuol portare all’Osmannoro la Mercafir prima metta nero su bianco le soluzioni a problemi concreti che comporta l’operazione. Soluzioni che devono arrivare prima di marzo, mese in cui è atteso il progetto della società viola. Se così non sarà Palazzo Vecchio avrà grosse responsabilità". Prima grana: la viabilità. Come evidenziato anche dalla società la vicinanza dell’autostrada all’Osmannoro è indubbiamente un vantaggio, ma viene vanificato "dall’aumento dei costi di trasporto" rispetto a Novoli e al conseguente "aumento dei prezzi agli utenti finali". "La Mercafir stima un 50% in più - dice Cellai che insieme al suo gruppo consiliare ha scelto di incalzare il Comune e chiedere certezze - e sarebbe una cosa molto pesante per tutti. Se quello che ai commercianti costa un euro, domani costa un euro e mezzo il problema diventa enorme". Soluzioni? "La sistemazione immediata dello svincolo Peretola-Indiano e la creazione di un percorso esclusivo per i mezzi del mercato come l’attuale via dell’Olmatello". Cellai chiede inoltre "un plastico definitivo del futuro mercato dove i grossisti possano capire dove andranno a finire".
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