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Mercafir, ecco le offerte per il trasloco Castello fuori dalla partita: Unipol non c’è

E' una giornata cruciale per il nuovo stadio viola

Redazione VN

La busta di Unipol non c’è. Oggi saranno aperte le tre arrivate. La commissione giudicante di Palazzo Vecchio ha un tempo ristretto per decidere, per valutare se le offerte arrivate rispondono ai requisiti necessari per ospitare la nuova Mercafir e dare così avvio al progetto nuovo stadio viola. Entro fine mese, come promesso, il sindaco Nardella sottoporrà l’area selezionata all’assemblea dei soci Mercafir. La prima partita si gioca subito, oggi. Se le tre proposte arrivate fossero le stesse tre giunte a conclusione dello scorso avviso pubblico, di fatto nessuna risponderebbe alle esigenze specifiche.

Anche se una, quella con accesso di via San Pierò a Quaracchi, un appezzamento di terreni di proprietà diverse potrebbe in qualche modo essere adeguato alla bisogna. La superficie non è esattamente quella richiesta. Ai quindici ettari necessari ne mancherebbero almeno quattro. E poi c’è il problema della viabilità. Le strade del luogo non sono appropriate a un traffico di camion, furgoni e tir, dunque sarebbe necessario rivedere e pianificare una modifica sostanziale. Finisce qui? Dario Nardella è sempre stato ottimista e molto sereno. Ha detto e ripetuto che ci sono vari privati che si sono fatti avanti. E che un’area idonea sarebbe stata trovata entro fine mese. E’ tempo di svelare le carte. Ormai, questione di giorni, ma addirittura di ore, e sapremo cosa ne sarà della nuova casa dei mercati generali e se il progetto esecutivo per il nuovo stadio potrà andare avanti ad accelerazione costante. Una cosa è sicura, Unipol farà la guerra. Una battaglia di carte bollate già iniziata da tempo. Destinata a non finire qui. Per far valere i suoi diritti maturati. Probabilmente per alzare il prezzo è salvaguardare il valore che l’area di Castello ha perso da quando è stato deciso - con l’approvazione della variante al Pit della Regione - che l’aeroporto avrà la pista parallela all’autostrada. Alla commissione intanto l’ardua sentenza delle buste.

La Nazione