Dalle colonne del Corriere dello Sport-Stadio troviamo un'intervista esclusiva al brasiliano della Fiorentina, Ryder Matos, che contro il Pandurii in Europa League ha messo a segno la sua seconda rete con la maglia viola. Ecco alcuni estratti significativi:
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Matos si racconta: “Sogno uno scudetto coi viola”
“Molti dicono che assomiglio a Pato. Ammiro molto Rossi” (COMMENTA)
Pochi mesi dopo il suo arrivo vinse lo scudetto con gli Allievi. La maglietta “Primo Titulo” ce l’ha ancora?
«Certo. La custodisco gelosamente. Il primo scudetto italiano non si scorda mai».
E il complimento più bello di Montella?
«Montella mi ha trasmesso grande serenità, mi ha dato serenità e permesso di acquisire una fiducia sempre maggiore».
Ha mai sognato lo scudetto con la prima squadra?
«Ogni giorno. E’ uno dei sogni nel cassetto che custodisco: chi cresce in questo settore giovanile non può che desiderare di vincere trofei con la prima squadra. Il viola ti entra dentro come un pugno».
Matos come Pato?
«Io ho un sogno: cercare di diventare come lui. Dicono gli somigli. Sarà il tempo a dirlo, di certo io ce la metterò tutta».
Quando le hanno detto che sarebbe rimasto a Firenze, che cosa ha pensato?
«Che avrei avuto un’occasione straordinaria, che non avrei potuto sprecarla».
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Quando ha segnato il primo gol, al Paços, cosa ha provato?
«Una gioia pazzesca. Dall’emozione, la notte non ho chiuso occhio. E’ stata roba da fantascienza...».
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Il rapporto con Giuseppe Rossi? «Bellissimo. Mi riempie di consigli, è il mio idolo.» e con Gomez? «Il suo infortunio non ci ha permesso di lavorare insieme».
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Quanto è fiorentino Matos?
«Sono più fiorentino che brasiliano». (Ride).
Qual è il più grande calciatore brasiliano di tutti i tempi?
«Pelé».
E Matos dove può arrivare?
«Lontano. Il più lontano possibile. Vincendo trofei, uno dietro l’altro».
Domani c’è il Chievo.
«L’ennesimo test complicato. Io intanto sto lavorando per farmi trovare pronto».
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