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Matos, l’ultimo “canterano”

Tanti i giovani viola in rampa di lancio (COMMENTA)

Redazione VN

Se non è una cantera viola, poco ci manca. Senza scomodare paragoni stile Barcellona, la Fiorentina sta crescendo anche sotto questo profilo: coltivare in casa giovani di talento e lanciarli ad alti livelli. Ryder Matos, che ieri su twitter ha ringraziato «Dio per il gol», è l’ultimo di una nidiata davvero interessante.

Haris Seferovic è il caso più eclatante, considerato il suo percorso che lo ha portato a essere un giocatore che si è ritagliato una sua dimensione con la maglia del Real Sociedad. Lo svizzero, ceduto per 3 mlioni di euro alla società spagnola, è cresciuto con i viola, tanto da attirare le attenzioni di diversi club.

Non è stata, insomma, una sorpresa la sua esplosione definitiva. Forse c’è qualche rimpianto? Può darsi, ma l’arrivo di Ante Rebic, ha cancellato i dubbi sulla volontà di pescare anche dal mercato delle giovani promesse. La Fiorentina, in ogni caso, ha sfornato negli ultimi anni giocatori che stanno facendo percorsi di livello in tutte le categorie. Samuel Di Carmine (Cittadella e poi Juve Satbia) , KhoumaBabacar (Modena) sono una conferma.

Soprattutto il primo che ha confermato le sue doti in B con il Cittadella, fino a essere stato acquistato dalla Juve Stabia che gli ha affidato le chiavi dell’attacco. E quella di oggi sarà una giornata particolare per lui, visto che giocherà proprio contro il Cittadella per la quinta giornata di serie B. Juve Stabia che è stata una tappa anche pert Maxwell Acosty, ora in serie con il Chievo. Poi, AgyeiCarraro, ma anche Camporese e soprattutto Piccini che la serie A la vede da vicino con il Livorno.

A iniziare questo percorso era stato Pantaleo Corvino che per primo volle dare nuovo impulso al settore giovanile e il suo testimone è stato brillantemente raccolto da Eduardo Macia che, insieme alla rete dei suoi osservatori, tiene sotto controllo i piccoli talenti sparsi in tutto il mondo. Insomma, la coppa Italia conquistata dalla Primavera nel 2011 non era frutto del caso.

La Nazione