stampa

Masiello chiede 22 mesi come patteggiamento

Un anno e 10 mesi di reclusione. E’ la richiesta di patteggiamento che Andrea Masiello ha presentato tramite l’avvocato Salvatore Pino. Toccherà al procuratore Laudati e al sostituto Angelillis dare …

Redazione VN

Un anno e 10 mesi di reclusione. E' la richiesta di patteggiamento che Andrea Masiello ha presentato tramite l'avvocato Salvatore Pino. Toccherà al procuratore Laudati e al sostituto Angelillis dare una risposta. In caso di parere positivo, l'ultima parola sarà del gip Abbattista che valuterà l'equità della pena. Nell'attesa l'ex capitano del Bari, arrestato il 2 aprile con Giovanni Carella (anche quest'ultimo ha chiesto alla Procura di Bari di patteggiare la pena, a un anno e cinque mesi) e Fabio Giacobbe nell'inchiesta sul calcioscommesse, ha avanzato un'altra istanza: la revoca dei domiciliari.

Collaborazione

Il giocatore è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. In pratica aver alterato (o tentato) diverse gare dei biancorossi. L'emblema della combine è il derby perso 2-0 contro il Lecce: Masiello ha ammesso di aver preso parte dei 230 mila euro offerti da alcuni emissari (per l'accusa mandati dal club giallorosso) e di aver volontariamente causato l'autogol utile «a cristallizzare il risultato». Proprio l'atteggiamento collaborativo potrebbe portare la Procura ad accettare il patteggiamento: la sentenza sarebbe sospesa con la condizionale. Il difensore ora potrebbe tentare di chiudere in tempi brevi i conti con la giustizia sportiva. Anche qui l'avvocato spera di concordare la squalifica, facendo leva sullo status di «pentito»: le tante rivelazioni di Masiello saranno utilizzate da Palazzi che le contesterà a molti tesserati (anche nel giro della Nazionale). Nelle scorse settimane lo stesso procuratore Figc aveva ricordato come siano previsti «sconti» per chi non si trincerà dietro il muro di omertà. Un muro che ultimamente si sta sgretolando. Intanto, si svolgerà l'11 giugno l'udienza di arbitrato al Tnas di Cristiano Doni (squalificato 3 anni e mezzo).

La Gazzetta dello Sport