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Manganelli: “Scommesse, altre novità clamorose”

«Alcune cose scorrette sono venute fuori, altre stanno per venire fuori e porteranno a ulteriori risposte. Se possibile ancora più clamorose», il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, lancia un …

Redazione VN

«Alcune cose scorrette sono venute fuori, altre stanno per venire fuori e porteranno a ulteriori risposte. Se possibile ancora più clamorose», il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, lancia un ulteriore allarme sul calcioscommesse. Lo fa da un palcoscenico privilegiato: la presentazione, insieme a Robert Kennet Noble, dell'assemblea mondiale dell'Interpol che si terrà dal 5 all'8 novembre a Roma. Un messaggio importante che avvalora l'ipotesi di «un'organizzazione criminale transnazionale» che si celerebbe dietro l'inchiesta della Procura di Cremona e del pm Roberto di Martino.

Interpol a lavoro «C'è stata una massiccia attività contro diverse organizzazioni responsabili di scommesse clandestine — ha spiegato il segretario dell'Interpol Noble — e ci sono tantissime indagini in corso nel mondo, con migliaia di arresti soprattutto nel sud est asiatico». Una dimostrazione di come lo scambio di informazioni tra polizie sia importante per arrivare alla soluzione del problema dei match truccati. In particolare proprio grazie a questa collaborazione sono arrivate a Cremona le rogatorie internazionali dalla Finlandia, dall'Ungheria e dalla Svizzera. Ma anche dalla Bulgaria dove la polizia sta facendo luce sull'omicidio del rappresentante di Sks365 che aveva denunciato alcune combine.

Le nuove frontiere «Non parliamo di calcio truccato tout court — ha spiegato Manganelli — non si scommette sul risultato finale di una partita ma sul fatto che un giocatore butti la palla fuori, si scommette su chi tirerà il primo calcio d'angolo o su chi toccherà per primo la palla con la testa. È possibile capitalizzare denaro importante anche così». Tutte possibilità di scommessa che vengono pubblicizzate dai siti asiatici. Ma cosa può comportare questo nuovo allarme del capo della Polizia per la giustizia sportiva italiana? Al momento si tratta solo di vedere come l'inchiesta di Cremona possa trovare sbocco in quella più allargata dell'Interpol. «Last Best» ha già messo in evidenza come molte giocate sulle partite italiane siano state «dirottate» su siti asiatici e come intermediari stranieri abbiano trasportato somme di denaro in Italia per combinare partite.

Sviluppi italiani Cremona ha ancora i riflettori puntati su alcune partite del Siena, e il pm di Martino ha intenzione di sentire ancora Erodiani, alla luce di quanto ha detto alla Procura federale. Una sorta di «atto dovuto» per approfondire quel filone. Intanto anche la Procura di Bari starebbe per chiudere il filone relativo alle partite del Bari della stagione della sua promozione in serie A.

La Gazzetta dello Sport