Derby alla Fiorentina che non è riuscita a chiudere in modo definitivo la partita nonostante le buone, a volte clamorose occasioni. Ma che ha comunque portato a casa i tre punti indispensabili per mantenere le distanze dal Milan (la Champions, però, è quasi impossibile) e soprattutto dalle concorrenti all'Europa League, tra le quali minacciosa si fa l'Udinese, mai stanca di vincere. Restano due partite, vietato sbagliarle per i viola. Al Franchi senese il calcio spettacolo è stato rimandato ad altre e forse più lontane occasioni. Ieri si è vista una partita stanca, i viola hanno segnato presto con Gonzalo, stavolta decisivo nelle due aree di rigore, poi hanno amministrato con lenta sicurezza lasciando poco a un Siena pericoloso soltanto con Rosina, tipico brevilineo fastidioso per la difesa viola. Non passerà alla storia, nemmeno alla cronaca, questo derby lento che una Fiorentina senza Aquilani e Pizarro ha affrontato con una sicurezza poi appannata e che non ha saputo chiudere come avrebbe potuto.
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Mancano due vittorie e lo squillo di JoJo
Derby alla Fiorentina che non è riuscita a chiudere in modo definitivo la partita nonostante le buone, a volte clamorose occasioni. Ma che ha comunque portato a casa i tre …
Borja Valero, travestito da Pizarro, non è stato come Pizarro, Jovetic ha lasciato le solite labili tracce sulla partita, Larrondo ha fallito qualche occasione e la partita ha vissuto di pochi attimi e di molta apporssimazione. Il Siena ha la B vicina, la Fiorentina può inseguire l'Europa minore affrontando in casa il Palermo e in trasferta il Pescara. Nulla si può dire a questa squadra se non elogiarla per come ha condotto la stagione della sua rinascita. Sarebbe un peccato se non centrasse l'Europa League che è un insidioso premio, intendiamoci, perché molto chiede a chi vi partecipa e poco, relativamente poco, restituisce sul piano economico e su quello del fascino. Per le ultima due partite, concentrate in questa settimana densa di impegni e di polemiche (dal rigore non dato contro la Roma al balletto sulla partita con il Palermo), il gioco conterà molto meno del risultato. Il recupero di Pizarro sarà fondamentale e da Jovetic c'è da sperare che almeno in fondo, prima di un probabile addio, si faccia ricordare per quello che era. Il modulo non lo avvantaggia, ma uno squillo si può ugualmente pretendere.
Sandro Picchi - Corriere Fiorentino
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