Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

stampa

“Mai pressioni da Corvino”. La giornata (viola) di Mihajlovic in tribunale

All'indomani della vittoria del suo Torino sulla Fiorentina, il tecnico è tornato a Firenze per testimoniare nel "caso Masi". Non è mancata qualche gag

Redazione VN

All'indomani della vittoria del suo Torino contro la Fiorentina, a Sinisa Mihajlovic è toccato rimettersi la casacca viola per testimoniare in tribunale: è stato il teste “chiave” del processo che vede imputato per diffamazione Antonio Masi, padre dell’ex calciatore delle giovanili viola, classe 1990, Federico. Diffamazione ai danni di Pantaleo Corvino: Masi senior dichiarò che il direttore dell’area tecnica della Fiorentina avrebbe “ordinato” al tecnico viola della stagione 2010-2011 di far giocare i giovani Piccini e Camporese, preferendoli a suo figlio.

«Non ho mai accettato ordini da nessuno, chi mi conosce lo sa bene», ha esordito l’attuale allenatore del Torino rispondendo alle domande dell’avvocato Antonio D’Avirro, legale del “Corvo”, e citando anche i tentativi di interferenza di Berlusconi al Milan. «Con il direttore parlavamo di calcio, ci confrontavamo, ma ogni decisione l’ho sempre presa io e mi assumo ogni responsabilità» riporta La Nazione. Sinisa ha raccontato, sotto giuramento, che «Masi era un bravo ragazzo, si allenava bene, ma ’non lo vedevo’, non lo ritenevo, secondo la mia modesta opinione, un giocatore che poteva ambire alla Fiorentina, visti i calciatori che avevo in quell’anno».

Curiosità al palazzo di giustizia per la presenza dell’attuale tecnico del Toro e contemporaneamente del ds viola. Anche in aula, non sono mancati comunque i sorrisi. Tipo quando Mihajlovic ha chiesto al giudice, Liliana Anselmo, quale fosse la sua conoscenza del calcio. «Sono interista», ha risposto il giudice. «Nessuno è perfetto», ha ribattuto. Infine, sale anche per Corvino: «Mi ha licenziato lui, nel 2012. E l’ho ringraziato», riferendosi all’esonero.

tutte le notizie di