Unipol tratta la vendita di Castello. Il colosso che opera nel settore assicurativo e bancario sta lavorando da settimane alla cessione del maxi terreno alla periferia di Firenze (ereditato da Ligresti con l’assorbimento di FonSai) e tra chi si sarebbe già interessato all’operazione attraverso i propri emissari c’è, anche, la famiglia Della Valle. L’area in questione, sulla carta, ha un valore enorme. Il piano Castello, dove possono essere costruiti circa 370 mila metri quadri di nuovi immobili, sarebbe dovuto partire con due «volani pubblici»: la nuova sede della Regione, una scuola e la sede della Provincia. Questi 181 mila metri quadri di superfici si aggiungevano a quelli per case, uffici, negozi e hotel. Un’operazione da oltre un miliardo di euro. Potenzialità rimaste però solo su carta. Teoricamente, dopo il dissequestro dell’area al termine del processo che ha visto assolti quasi tutti gli imputati, Unipol avrebbe potuto iniziare a costruire già da mesi (...).
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L’Unipol vende l’area di Castello e tratta coi Della Valle
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I proprietari dei terreni, visto che a breve il potenziamento dell’aeroporto sarà messo nero su bianco con il voto in Regione, potranno però contare sul forte aumento di presenze di persone nell’area, prospettiva in grado di ridare vitalità (finanziaria e commerciale) a Castello. Con la nuova pista gli arrivi a Peretola dovrebbero passare da 2,2 a 4,5 milioni l’anno. A questo va aggiunta la costruzione della linea 2 e quella del nuovo stadio nell’area Mercafir. A Novoli, terreno individuato da Palazzo Vecchio, oltre all’impianto sportivo non ci sono però spazi a sufficienza per costruire spazi commerciali e hotel per quanto vorrebbe la famiglia Della Valle, che troverebbe però una buona possibilità di sviluppo (un outlet?) sui vicini terreni di Unipol, acquistabili anche solo in parte, lasciando spazio ad eventuali altri investitori. Palazzo Vecchio, però, è disponibile a ritoccare il piano solo con funzioni sostenibili per economia e territorio.
Corriere Fiorentino
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