Vi proponiamo alcuni passaggi degli articoli di Gazzetta e Nazione che danno un'interpretazione simile alle parole di Diego Della Valle, vedendoci non un messaggio di disimpegno ma comunque una sorta di 'avvertimento'.
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L’ultimatum di Diego
Non saranno tollerate altre offese come all’ultima giornata (COMMENTA)
Dietro il ragionamento di Diego non ci sarebbe una strategia di disimpegno della famiglia, piuttosto - scrive La Gazzetta dello Sport - un ultimatum da tener ben presente: ora via libera al nuovo corso, ma se in futuro continueranno offese e contestazioni lo strappo con Firenze sarebbe inevitabile e un invito al sistema a riorganizzare il pallone. L'esigenza di nuove norme nasce dalla volontà di stoppare il tifo cattivo, insieme che comprenderebbe i protagonisti di molti degli episodi visti quest'anno, da Genova all'Olimpico a Firenze, perché è chiaro che incida soprattutto quanto successo qui, dalle contestazioni (alcune non civilissime) agli insulti ad Andrea Chiaro che la sintesi del discorso («ha ancora senso investire?») allarmi il tifo viola, specie quando si entra nel dettaglio: «Ho parlato con mio fratello Andrea e gli ho detto che non so se abbia senso investire in un calcio che versa in una situazione così disastrata, lui ragiona con il cuore da tifoso». Se il ragionamento di Diego Della Valle non nasconde il desiderio di disimpegno della famiglia dal club di certo è un invito all'investimento intelligente: il gruppo è da rifondare senza spesse folli e in linea con il fair play finanziario.
Pioggia, burrasca o fragoroso passo indietro? L’ultima possibilità — fa poi sapere in serata la società — non viene presa in considerazione, anche se nel mirino ci sono gli insultatori della curva. Il punto di non ritorno ancora deve essere passato, ma altre offese - scrive La Nazione - non saranno tollerate. A chi si riferisce il proprietario della Fiorentina lo abbiamo visto: ai tifosi violenti in generale (in giro non sono mancati gli esempi, dal caso-Genoa all’inno d’Italia fischiato durante la finale di coppa Italia fra Juventus e Napoli), ma anche ai tifosi viola più duri che hanno contestato la proprietà.
SI. BARG.
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